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ORIGINI DELLA FISICA QUANTISTICA


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«La scienza è solo il progressivo accostamento al mondo reale»
(Max Planck)

Le leggi classiche della fisica, che interpretano l'energia come un'onda, non permettevano di misurare con precisione la quantità di calore trasferito da un corpo all'altro. Questo limite fu superato quando Max Planck introdusse un'innovazione matematica: ipotizzò che l'energia elettromagnetica fosse composta da particelle, chiamate "quanti", anziché da onde continue. Questo passaggio da una concezione continua dell'energia a una organizzata in "pacchetti separati" rivoluzionò la fisica.

Vincenzo Schettini, nel suo libro "La fisica che ci piace", utilizza la metafora della pellicola cinematografica per spiegare i quanti di energia, paragonandoli ai fotogrammi di un film. Come i fotogrammi sono unità discrete che, viste in successione, appaiono come un flusso continuo, così i quanti di energia elettromagnetica, se osservati in sequenza, vengono percepiti come un flusso continuo dai nostri sensi, proprio come le immagini di un film proiettate sullo schermo.

L'intuizione di Planck, formalizzata in precise equazioni matematiche, trovò conferma nelle verifiche sperimentali. Misurando il calore emesso, si scoprì che esso era sempre un multiplo di un valore costante, che venne denominato costante di Planck. Questa scoperta segnò l'inizio della Fisica Quantistica, la quale fu ulteriormente confermata dall'esperimento sull'effetto fotoelettrico di #Einstein.

L'insegnamento che dobbiamo apprendere da questo passaggio storico è che l'innovazione e la revisione dei paradigmi consolidati possono portare a scoperte rivoluzionarie. Max Planck, sfidando l'interpretazione classica dell'energia come un'onda continua, introdusse una nuova concezione basata sui quanti, aprendo la strada alla fisica quantistica. Questo cambiamento di prospettiva, supportato dalle verifiche sperimentali, dimostra che il progresso scientifico richiede la disponibilità a mettere in discussione le idee tradizionali e ad accogliere nuove ipotesi, anche se inizialmente controintuitive.

"Una nuova verità scientifica non trionfa convincendo i suoi oppositori e facendoli vedere la luce, ma piuttosto perché i suoi oppositori alla fine muoiono, e cresce una nuova generazione che è familiare con essa."
(Max Planck)

Questa citazione sottolinea come le nuove idee scientifiche spesso incontrino resistenza e come il progresso scientifico sia facilitato dalla generazione di nuovi scienziati che accettano e costruiscono su queste innovazioni.

Estratto da:
 -  LT.5.3.6.4. LA FISICA CHE CI PIACE, (c) TateoBlog, https://tateoblog.blogspot.com/p/lt5364-la-fisica-che-ci-piace.html

Altri link utili per approfondire:
 - Scienza, filosofia, religione, politica in Max Planck http://www.filosofiaescienza.it/max-planck-realismo-filosofico-scienza-fede/
 - Max Planck, Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Max_Planck 

27/5/2024

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