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SM-02 Il paradigma dinamico del Web 2.0


Il passaggio dal paradigma di programmazione statico a quello dinamico, ossia la tecnologia Web 2.0, ha fornito un apporto fondamentale per lo sviluppo dei Social Media, dando vita ad una miriade di nuovi strumenti che stanno ridisegnando il modo di relazionarsi, di comunicare, di lavorare, di vivere.
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La pagina Web è l'unità di base del World Wide Web. Essa contiene al suo interno informazioni espresse per mezzo di testi, immagini, suoni o video. Una volta che la pagina web è stata pubblicata, l'utente del web può accedere a questi contenuti per mezzo di un browser.

La maggior parte dei servizi telematici offerti da internet funzionano secondo una architettura del tipo client-server. Per questo motivo i linguaggi di scripting si dividono in due fondamentali famiglie:
  • I linguaggi di scripting client-side sono linguaggi dal lato client ossia dal lato dell'utente che visualizza la pagina. Generalmente il dinamismo che si conferisce con queste porzioni di scripting interessano aspetti estetici della pagina; Esempi tipici di questi linguaggi sono il Javascript oppure il VBScript. Il codice di questi linguaggi può essere integrato al codice HTML della pagina, oppure può essere inglobato in veri e propri programmi, che sono interpretati dal browser, come avviene per esempio per le Java Applet.
  • I linguaggi di scripting server-side definiscono la parte di programmazione che risiede sul server e non integrata nella pagina HTML visualizzata dal browser del client. Quindi il programma è eseguito dal server ed al client viene restituito soltanto il risultato. Esempi di linguaggi sono PHP, Active Server Pages, Java Server

Le pagine web si differenziano fondamentalmente in due tipologie:
- le pagine web statiche
- le pagine web dinamiche
Inizialmente, quando Internet nacque tutte le pagine erano statiche. Le informazioni nelle pagine web statiche sono di solito collegate per mezzo di collegamenti ipertestuali, che possono rimandare a contenuti presenti nella stessa pagina, oppure possono collegare altre pagine web. Il loro contenuto non cambia se non quando il progettista non inserisce altri contenuti web a livello di codice.
Le pagine web dinamiche rappresentano la evoluzione di quelle statiche, elevando il grado di interattività con l'utente. Una pagina web dinamica è una pagina web il cui contenuto è, in tutto o in parte, generato sul momento dal server e può essere quindi diversa ogni volta che viene richiamata.
Per esempio una pagina web dinamica potrebbe essere la rappresentazione verso l'utente di un database di contenuti che può variare dinamicamente come avviene per i siti di commercio elettronico o per gli sportelli online delle banche.

La realizzazione delle pagine web statiche costituisce il paradigma della programmazione web statica. Una pagina web statica integra semplicemente codice HTML (HyperText Markup Language) o XHTML (eXtensible HyperText Markup Language) ed eventualmente CSS (Cascading Style Sheets) se essa integra fogli di stile.
Una pagina web statica è essenzialmente un file contenente testo scritto in un linguaggio non formale, contenuto nei tag scritti in un linguaggio formale, l'HTML. Questo linguaggio non può essere chiamato di programmazione, in quanto in esso mancano tutti i costrutti quali: tipo di dato, variabile, struttura dati, espressioni condizionali, funzioni, etc.

La realizzazione delle pagine dinamiche costituisce il paradigma della programmazione web dinamica. Una pagina web dinamica si realizza integrando al codice HTML dei specifici linguaggi di programmazione detti Linguaggi di Scripting. Essi sono linguaggi ad alto livello, ossia facilmente comprensibili da un essere umano.

Il Web 2.0. Il termine Web 2.0 indica l’insieme delle applicazioni on-line che permettono un elevato livello di integrazione tra l’utente ed il sito web. Esempi di Web 2.0 sono i blog, i forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione, i social networking. La differenza sostanziale del Web 2.0 rispetto alla versione precedente (la 1.0) non consiste nella tecnologia telematica di comunicazione, che è rimasta invariata (TCP/IP e HTTP), bensì nella tecnica di programmazione web e le relative applicazioni, infatti esse afferiscono al paradigma del web dinamico in contrapposizione a quello statico.

Social Networking. ­Importanza di avere un profilo digitale ­per avere visibilità su Internet e per s­fruttare le potenzialità delle reti soci­ali. I miei social networks : AboutMe, A­nobii, Facebook, Google+, Instagram, Pe­arltree. [4]. Se vuoi approfondire questo aspetto ti suggerisco di leggere la seguente pagina del mio diario:
  • SM-03 Usare i social media dalla parte del manico.

Professional Networking. Con il termine Professional Networking s­i intende l'uso sempre più diffuso delle­ reti sociali in ambito professionale (b­usiness professional). Ecco di seguito a­lcuni esempi di siti di professional net­working in cui mi sono imbattuto: Ecadem­y (SunZu); h2Biz; Inspect; Linked­In; Kublay; Naymz; V­iadeo.

Collaborative models. Le nuove tecnologie hanno dato un apporto enorme al superamento dei vincoli fisici delle persone. I paradigmi culturali, scientifici, sociali e politici sono cambiati in funzione delle nuove potenzialità del web sociale. Nuovi fenomeni come la “intelligenza collettiva” ed il “crowdsourcing” hanno fatto la loro comparsa. Se vuoi approfondire questi aspetti del web 2.0 e conoscere le teorie ed i concetti che sono alla base dell’origine di questi fenomeni, ti invito a proseguire la consultazione del mio blog con la lettura della seguente pagina:
  • SM-05 Intelligenza collettiva nell’era digitale

Blogging. La utilizzazione di un blog ­è il mezzo più efficace per far conoscer­e le proprie passioni, i propri interess­i e per condividere le esperienze ed i ­percorsi formativi. Quale metodo può esse­re migliore di un diario pubblico usato ­per far conoscere agli altri quello di c­ui ci occupiamo?
Se vuoi saperne di più ed imparare le regole per diventare un bravo blogger ti invito a proseguire la consultazione del mio blog con la lettura della seguente pagina che ho dedicato appositamente a questo proposito.
  • SM-07 Blogging, storytelling e retorica

Social Media marketing. Il social media marketing è quella branca del marketing che si occupa di generare visibilità su social media, comunità virtuali e aggregatori 2.0. Il Social Media Marketing racchiude una serie di pratiche che vanno dalla gestione dei rapporti online (PR 2.0) all'ottimizzazione delle pagine web fatta per i social media (SMO, Social Media Optimization). Il termine viene, infatti, comunemente usato per indicare la gestione della comunicazione integrata su tutte le diverse piattaforme che il Web 2.0 ha messo e mette continuamente a disposizione (siti di social networking, foto video e slide sharing, comunità 2.0, wiki, etc.). La caratteristica di queste piattaforme è che la proprietà delle stesse non è dell'azienda (o persona) che intende instaurare tali relazioni.

Se vuoi esaminare i Social Media da un punto di vista generale ti invito a proseguire la tua navigazione con la seguente pagina del mio diario che ho dedicato che contiene una descrizione generale dell’argomento, ed i collegamenti a tutti le altre pagine del mio blog che ne sviscerano gli aspetti più interessanti:

Mi auguro che le note e le riflessioni che ho raccolto in questa pagina del mio diario siano state di tuo gradimento ed abbiano stimolato il tuo interesse. Al fine di coltivare la virtuosa pratica della condivisione della conoscenza, tipica del social networking, mi farebbe piacere ricevere un tuo commento o critica. Puoi utilizzare il form che preposto in fondo ad ogni pagina del mio blog, oppure puoi utilizzare uno dei seguenti media sociali o contatti personali.
  • E-mail: ­tateogb@libero.it­
  • Skype­ ID : giovannibattistatateo
  • ­Twitter­: @­tateogb
  • Tel: 388/8419726

Ultimo aggiornamento.
16/05/2017

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