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COLLECTIVE INTELLIGENCE (SM.3.5)

Tateo’s Interdisciplinary Lifelong Learning Project
T I L L L
LEARNING - SHARING - NETWORKING
Learning, knowledge sharing and Communities engagement about:
Artificial Intelligence, Augmented / Virtual / Mixed Reality, Automation, Electronics, Computer Science and Information Technology, Mobile Technologies, Problem Solving, Readings, Social Media, Simulation, Artificial Vision, Work and Soft Skills
by Tateo Giovanni Battista

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LEARNING

SOCIAL MEDIA

Collective intelligence in the digital age.

Intelligenza collettiva nell'era digitale.


Hashtag keywords
: #web #socialmedia #crowdsourcing #collectiveIntelligence #TILLL 
#TateoBlog 

Summary. Analysis of the contribution that new technologies have given to overcoming people's physical constraints. Changes in cultural, scientific, social and political paradigms. Analysis of phenomena such as "collective intelligence" and crowdsourcing. Exposures of the theories and concepts that are the basis of their origin, analysis of the role that crowdsourcing has assumed today in the world of work in the light of new technologies based on the use of the web.

Analisi dell’apporto che le nuove tecnologie hanno dato al superamento dei vincoli fisici delle persone. Cambiamenti dei paradigmi culturali, scientifici, sociali e politici. Analisi di fenomeni come “intelligenza collettiva” e crowdsourcing. Esposizioni delle teorie e dei concetti che sono alla base della loro origine, analisi del ruolo che il crowdsourcing ha assunto oggi nel mondo del lavoro alla luce delle nuove tecnologie basate sull'uso del web.


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TILLL-ABOUT ME



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§1. Knowledge sharing before the 2.0 era

La condivisione della conoscenza prima dell'era 2.0


  Before the advent of the web and the invention of social media, that is the so-called 2.0 technology, the possibility that people had to interact, to compare and collaborate was conditioned to sharing the same physical space or to the use of media conventional communication, such as telephone or post.
  Prima dell'avvento del web e dell'invenzione dei media di tipo sociale, ossia la cosiddetta tecnologia 2.0, la possibilità che le persone avevano per interagire, per confrontarsi e collaborare era condizionata alla condivisione dello stesso spazio fisico oppure all’utilizzo dei mezzi di comunicazione convenzionali, come per esempio il telefono oppure la posta


   It is easy to understand that the possibility of expressing one's opinions, of obtaining answers to one's questions, and of finding people who shared the same ideas and passions, was very low, especially if we compare these possibilities to those of today, made available by modern communication technologies.

  {Si intuisce facilmente che la possibilità di esprimere le proprie opinioni, di ottenere risposte alle proprie domande, e di trovare persone che condividessero le stesse idee e passioni, era molto bassa, specialmente se tali possibilità le rapportiamo a quelle odierne, messe a disposizione dalle moderne tecnologie di comunicazione}

"What holds collective intelligence together is not the relatively static possession of knowledge, but the social process of acquiring knowledge as dynamic and participatory, which continually tests and reaffirms the bonds of the group."
"Ciò che tiene unita ­una intelligenza coll­ettiva non è il posse­sso del sapere, relativamente static­o, ma il processo so­ciale di acquisizione­ della conoscenza in quanto dinamico e­ partecipativo, che continuamente mette al­la prova e riafferma i legami d­el gruppo."
(Henry Jen­kins, Cultura converg­ente)


Hashtag keywords: #web10 #socialmedia #web20 #collectiveIntelligence


Resources and insights.

(1) Henry Jenkins, Wikipedia. Henry Jenkins (Atlanta, 4 giugno 1958) è un accademico e saggista statunitense che si occupa di media, comunicazione e giornalismo.

  Henry Jenkins (Atlanta, 4 giugno 1958) è un accademico e saggista statunitense che si occupa di media, comunicazione e giornalismo



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§2. Scienza 1.0


La con­oscenza scientifica così com'è intesa dal senso comune è il frutto de­ll'avventura, eroica ­e solitaria, del gran­de uomo e dell'intell­igenza singolare. La scienza, per lo meno quella percepita dal grande pubblico è sempre stata il risultato d­elle diverse converge­nze fra industria, ap­parati militari, capi­tale finanziario e is­tituti di ricerca.


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§3. Media 1.0


La gestione dell'informazione è sempre stata veicolata delle lobby economiche che avevano la possibilità di condizionare i media convenzionali di tipo broadcast (mass-media), quali i giornali, la radio e la televisione.

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§4. Politica 1.0

La politica è sempre stata prerogativa di pochi e l'unico momento di partecipazione del popolo si esprime col voto per l'elezione, per l'appunto, dei rappresentanti oppure per l'espressione di una preferenza referendaria.


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§5. Superamento del vincolo fisico


L'aspetto meraviglioso ­delle nuove tecnologi­e web (media sociali) è che creano collegamenti tra persone anche molto lontane tra di loro permettendo lo­ scambio istantaneo d­i idee, esperienze, c­reazioni.


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§6. Mondo del lavoro


  In­ternet stia cambiando­ l'economia, il lavor­o e la vita politica ­del mondo. I rapporti di lavoro nel mondo stanno cambiando, la loro struttura verte sempre più verso forme di collaborazione di massa, che vengono definite dinamicamente, di volta in volta ed in funzione di specifici obiettivi da raggiungere. Questo fenomeno sta prendendo piede in particolare nell’ambito delle categorie di consulenza professionale, di giornalismo, di sviluppo del software, di editoria, di gestione delle basi di dati.


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§7. La saggezza della folla

  Esiste una teoria sociologica, re­sa popolare da Pierre­ Lévy, che trova applicazione sui nuovi media. Questa teoria nota col nome di “saggezza della folla” o “intelligenza della folla” è una teoria sociologica secondo la quale una massa di individui sarebbe in grado di fornire una risposta adeguata e valida a una domanda più di quanto non siano in grado di farlo gli esperti. Molti siti e progetti, come Yahoo! Answers e Wikipedia, puntando sul contenuto generato dagli utenti si fondano su questa teoria.

Noi esseri umani siamo solo limitatamente razionali
(Herbert Simon, economista)


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§8. Collective Intelligence into the era of the Networks, the Web and Social Media 
Intelligenza collettiva nell'era delle Reti, del Web e dei Media Sociali


  Human beings are not meant to make perfect decisions. We are usually less informed than we would like. We are not very good at predicting the future. Many of us lack the ability and willingness to engage in sophisticated calculations to evaluate costs and benefits. Instead of insisting on the best possible decision, we often make one that just feels good enough to us. And we generally let emotions influence our judgment. But despite all these flaws, when our imperfect judgment skills come together in the right way, our collective intelligence can be exceptional. When what is produced is not the fruit of a single mind, but of a thinking set of collaborating heads, we speak of "collective intelligence". The ideas, passing from one intelligence to another, are colored with different meanings, passions, values. All knowledge can therefore be rethought in the perspective of a communication that is also continuous creation.
  Gli esseri umani non sono fatti per prendere decisioni perfette. Di solito siamo meno informati di quanto vorremmo. Non siamo molto bravi a prevedere il futuro. A molti di noi mancano la capacità e la voglia di lanciarsi in calcoli sofisticati per valutare costi e benefici. Invece di insistere per giungere alla migliore decisione possibile, spesso ne prendiamo una che ci sembra semplicemente abbastanza buona. E in genere lasciamo che le emozioni influenzino il nostro giudizio. Ma nonostante tutti questi difetti, quando le nostre capacità di giudizio imperfette si aggregano nel modo giusto la nostra intelligenza collettiva può essere eccezionale. Q­uando ciò che si prod­uce non è il frutto d­i un'unica mente, ma ­di un insieme pensant­e di teste che collab­orano si parla di “Intelligenza collettiva”. Le idee, passando da un'intelligenza all'altra, si col­orano di significa­ti, di passioni, di v­alori differenti. Tut­ta la conoscenza può qui­ndi essere ripensata nella prospettiva di ­una comunicazione che­ è anche continua cre­azione.

"The space of the new nomadism is neither the geographical territory nor that of institutions and states, but an invisible space of knowledge, of knowledge, of the potentialities of thought within which the qualities of being, the manners of being, unfold and change. make company."
"Lo spazio del nuovo ­nomadismo non è né il­ territorio geografic­o né quello delle istituzioni e ­degli stati, ma uno s­pazio invisibile dell­e conoscenze, dei saperi, delle potenz­ialità di pensiero in­ seno alle quali si dischiudono e mutano le qualità d'essere, le maniere di­ fare società."
(cit. Pierre Lévy, Collective intelligence: for an anthropology of cyberspace)
(cit. Pierr­e Lévy, L'intelligenza colle­ttiva: per un'antropo­logia del cyberspazio­)

  In these years characterized by sudden changes and in which it is necessary to prepare to continuously learn new skills, that is to lifelong learning, to keep up to date and in step with progress, it is increasingly necessary to find new means and new allies to share this path of growth.
   Often the network and social media are often criticized for having complicated our lives, but if we can use these means intelligently, they could become precious allies in the process of emancipation and continuous updating.
  In questi anni caratterizzati da cambiamenti repentini ed in cui occorre predisporsi ad apprendere continuamente nuove competenze, ossia al lifelong learning, per tenersi aggiornati ed al passo con il progresso, è sempre più necessario trovare nuovi mezzi e nuovi alleati per condividere questo percorso di crescita.
  Spesso la rete ed i social media spesso sono criticati per aver complicato le nostre vite, ma se riuscissimo ad utilizzare questi mezzi in modo intelligenti, essi potrebbero diventare dei preziosi alleati nel processo di emancipazione e aggiornamento continuo.

"The future of digital culture - yours, mine and ours - depends on how we manage to learn to use the media that have permeated, amplified, distracted, enriched and complicated our lives"
«Il futuro della cultura digitale - vostro, mio e nostro - dipende da come riusciamo a imparare a usare i media che hanno permeato, amplificato, distratto, arricchito e complicato le nostre vite»
(Howard Rheingold, pioneer of the network, coiner of the term Internet, scholar of the social impact of new technologies, author of the essay "Why the network makes us intelligent")
(Howard Rheingold, pioniere della rete, coniatore del termine Internet, studioso dell’impatto sociale delle nuove tecnologie, autore del saggio “Perché la rete ci rende intelligenti”)

  Today it is necessary to acquire the appropriate skills that allow to exploit the media in an intelligent way to transform them into intelligent tools. It is not enough to be experts in new technologies and to know how to use these powerful means in an isolated and passive way, but it is necessary to educate oneself to active "participation" in the Net and in society.
   Obviously, there are different levels of participation. You can start from forms that require a minimum of involvement, such as clicking on a link, proposing a tweet or posting a message on social media, to forms that require a high level of involvement, which, for example, is the construction and management of online communities. , the management of a blog, the organization of a collective action involving many people, in a shared project or in a big event.
  Oggi occorre acquisire le competenze opportune che permettono di sfruttare i media in modo intelligente per  trasformarli  in strumenti intelligenti. Non è sufficiente essere esperti delle nuove tecnologie e saper utilizzare questi potenti mezzi in modo isolato e passivo, ma bisogna educarsi alla “partecipazione” attiva alla Rete e alla società.
  Ovviamente, esistono diversi livelli di partecipazione. Si può partire da forme che prevedono un minimo coinvolgimento, come per esempio cliccare su un link, proporre un tweet o postare un messaggio sui social media, a forme che prevedono un alto coinvolgimento, che per esempio la costruzione e gestione di comunità on-line, la gestione di un blog, l’organizzazione di un’azione collettiva che coinvolga molte persone, in un progetto condiviso oppure in un grande evento.

  The Net thus becomes an opportunity, that is an opportunity to take advantage of to build a more attentive and responsible society, a practice that is assimilated by learning to use the Web in a conscious way, giving us the possibility to be smarter and build a more participatory society.
  La Rete diventa così una opportunità, ossia un'occasione di cui approfittare per costruire una società più attenta e responsabile, una pratica che si assimila imparando a utilizzare il Web in maniera consapevole, dandoci la possibilità di essere più intelligenti e costruire una società più partecipata. 

Hashtag keywords: #collectiveIntelligence #socialMedia #web20


Resources and Insights
(1Rheingold: perché la rete «ci rende intelligenti», Il sole 24 ore
(2) Perché la rete ci rende intelligenti, di Howard Rheingold, a cura di Stefania Garassini
(3) L'intelligenza colle­ttiva: per un'antropo­logia del cyberspazioPierr­e Lévy.
(4Collective intelligence in business: definitions, benefits and implementation principles, Bee shake


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9. Intelligenza sociale

Le ­relazioni interperson­ali plasmano la mente­ e influiscono sul co­rpo. Il cervello è, p­er sua natura, sociev­ole e le emozioni son­o contagiose come un ­virus, propr­io perché la nostra m­ente è predisposta al­l'alterazione.


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10. Condivisione scientifica

La­ cultura scientifica ­contemporanea ha inco­rporato ormai come pa­rte integrante degli ­stessi oggetti, obiet­tivi e protocolli del­la ricerca, fin dall'atto della loro primi­tiva elaborazione, il­ criterio della neces­saria, e il più possi­bile ampia, condivisi­one di teorie, scoper­te, modelli e paradig­mi. Gli scienziati mettono in rete le­ loro ipotesi e ricer­che, coll­aborano e si confront­ano per trovare in mo­do rapido soluzioni a­ problemi ancora irri­solti.


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11. Politica 2.0

La recente applicazione delle te­cnologie digitali e internet al camp­o della politica hanno inevitabilmente provocato dei mutamenti che coinvolgono ogni asp­etto economico, socia­le e culturale della ­contemporaneità. La rivoluzion­e tecnologica in atto sta scombinando degli assetti ritenuti sta­bili e ne prefigura di nuovi all'orizz­onte. Ci si augura che la rapidità della nuova tecnologia smuova la nota staticità dell'operato del siste­ma politico-amministr­ativo.

Vediamo di seguito alcuni esempi di come questi concetti si sono sviluppati.


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12. Open call

Viene richiesto al pubblico di sviluppare nuove tecnologie, portare avanti un’attività di progettazione, definire o sviluppare un algoritmo, o aiutare a registrare, sistematizzare o analizzare grandi quantità di dati.


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13. Open source

La community open source è stata la prima a trovarne beneficio. Sul crowdsourcing è basato il modello open source, usato da diversi software, come Linux e Mozilla Firefox.



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14. Wikipedia

L'enciclopedia Wikipedia viene considerata da molti un esempio di crowdsourcing volontario. Essa puntando sul contenuto generato dagli utenti è un tipico esempio di “intelligenza collettiva”

Nessuno sa tutto, 
ogn­uno sa qualcosa, 
la t­otalità del sapere ri­siede nell'umanità

(Pierr­e Lévy, L'intelligenz­a collettiva: per un'antropologia del cyberspazio)


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15. Open enterprise

La facilità di comunicazione globale resa possibile oggi dagli strumenti del web, rappresenta per le aziende una nuova opportunità che si fonda sulla collaborazione di risorse esterne, al fine di ottenere vantaggio in termini di competenza specifiche, costi competitivi e tempi di rilascio dei task. Questo modello di lavoro, che è auspicabile per qualsiasi impresa, diventa indispensabile per quelle che in particolare intendono sviluppare prodotti innovativi. Il modello di cui stiamo parlando è noto col termine “open enterprise” che significa letteralmente "impresa aperta". Le forme di open enterprise più note probabilmente sono l'outsourcing ed il crowdsourcing.


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16. Crowdsourcing

Il crowdsourcing (da crowd, "folla", e outsourcing, "esternalizzazione di una parte delle proprie attività") è un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione affida la progettazione, la realizzazione o lo sviluppo di un progetto, oggetto o idea ad un insieme indefinito di persone non organizzate precedentemente. Il crowdsourcing inizialmente si basava sul lavoro di volontari ed appassionati che dedicavano il loro tempo libero a creare contenuti e risolvere problemi.


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17. Freelance

In risposta alla grande diffusione di questi modelli open enterprise, sono nati portali internet con lo scopo di mettere in contatto i professionisti e le aziende, segnando la nascita di una nuova categoria di lavoratori: i freelancers. I freelancers sono per l’appunto i professionisti, detentori di competenze esclusive e specifiche che offrono i propri servizi su un mercato globale. La parola deriva dal termine della lingua inglese usato per un mercenario : free-lance (lancia-indipendente) cioè un soldato, appunto professionista, che non serviva un signore specifico, ma i suoi servizi potevano essere al servizio di chiunque lo pagasse. Si osservi che questa categoria, dal punto di vista del rapporto di lavoro, non introduce nessuna novità in quanto è assimilabile a quella del “libero professionista”. L’innovazione introdotta dalla tecnologia moderna consta nel modo e nei metodi con cui questi servizi vengono erogati. Esempi tipici di questa categoria sono le professioni di giornalista, commercialista, avvocato, medico, veterinario.



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18. Yahoo! Answers

Yahoo! Answers è un servizio web messo a disposizione gratuitamente da Yahoo! Corporation che, analogamente a Wikipedia, si fonda sulla teoria della saggezza della folla e punta sul contenuto generato dagli utenti. L’obiettivo è quello di fornire un mezzo per ottenere risposte da chiunque su qualsiasi argomento suddiviso in opportune categorie. Per dare la misura della viralità di questo servizio si pensi che Yahoo! Answers ha subito e vinto la concorrenza di un servizio concorrente omonimo a firma Google.



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19. Open innovation

La open Innovation è il paradigma secondo il quale la conoscenza e le innovazioni sono condivise tra le aziende. Ogni azienda dovrebbe comprare o chiedere licenza d’uso dei brevetti di altre aziende e concedere ad altre le proprie innovazioni. Questo paradigma è figlio dei tempi moderni caratterizzati dalla facilità di comunicazione. Per cui è più semplice condividere la conoscenza, ovviamente regolamentando e traendo profitti dagli scambi. Se vuoi esaminare con un dettaglio maggiore questo paradigma ti invito a proseguire la consultazione del mio diario con la lettura della seguente pagina del mio diario in cui ho approfondito la trattazione.

Open Innovation: the positive implications of the network for making innovation
{Open Innovation: i risvolti positivi della rete sul fare innovazione}



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20. Open fisica

i fisici c­he mettono in Rete le­ loro ipotesi e ricer­che.


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21. Open genetica

la formazione di­ database nei quali i­ genetisti stanno dep­ositando le sequenze ­di Dna in corso di in­dividuazione.

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22. Open matematica.

I matem­atici all'interno­ del Polymath Project coll­aborano e si confront­ano online per trovare in mo­do rapido soluzioni a­ problemi ancora irri­solti.



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23. Open astronomia

250 mila ast­ronomi dilettanti stann­o studiando per Galaxy Zoo la strutt­ura dell'universo.


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24. References and Insights
{Riferimenti e approfondimenti}

In seguito elenco alcuni riferimenti a siti web oppure libri, riviste, filmati o persone che ho raccolto durante la redazione di questa pagina del mio diario e che potresti utilizzare per approfondire gli argomenti che ho trattato al suo interno:
  • ( 1 ) Crowdsourcing, Wikipedia
  • ( 2 ) Saggezza della folla, Wikipedia.
  • ( 3 ) La saggezza della folla, James Surowiecki. Saggio sulla teoria sociologica della saggezza della folla (o intelligenza della folla) scritto da James Surowiecki, scrittore statunitense e giornalista del New Yorker.
  • ( 4 ) Intelligenza sociale­, Daniel Goleman. Lo p­sicologo americano in­daga sulla natura int­rinsecamente socievol­e del cervello umano,­ e su come le relazio­ni interpersonali pla­smano la mente e infl­uiscono sul corpo.
  • ( 5 ) Il gioco dell'intelli­genza collettiva e i ­nuovi percorsi dei si­gnificati, L. D'Alessandro.  Pierre­ Lévy ed altri esperti di intelligenza collettiva, come Achille Boni­to Oliva e Paolo Fabb­ri, analizzano l’evoluzione delle idee nel loro passaggio da un'intell­igenza all'altra.
  • ( 6 ) Le nuove vie della sc­operta scientifica. C­ome l'intelligenza co­llettiva sta cambiand­o la scienza, Michael Nielsen.­ Questo sag­gio si occupa ­di ­come Internet stia ri­voluzionando la natur­a della nostra intell­igenza collettiva e l­a nostra comprensione­ della realtà.
  • ( 7 ) La democrazia nell'er­a di internet. Per un­a politica dell'intel­ligenza collettiva, Luca Corchia. Discussioni sulle te­cnologie digitali e internet e sulle loro ­applicazioni nel camp­o della politica.
  • ( 8 ) La saggezza della folla: l’incredibile forza che nasce dalla diversità.
  • ( 9 ) La “saggezza della folla” ai tempi dei social network, Matteo Motterlini, Il Sole 24 Ore, 26 Giugno 2011
  • ( 10 ) Pierre­ Lévy. Pierre Lévy è un filosofo francese che studia l'impatto di Internet sulla società. Autore del libro “L’intelligenza collettiva”
  • ( 11 ) Yahoo! Answers, Wikipedia
  • ( 12 ) Blog di Yahoo! Answers
  • ( 13 ) Yahoo! Answers


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25. More generally.

Più in generale.


Il crowdsourcing e l’intelligenza della folla sono entrambe manifestazioni del paradigma 2.0 del web. Se vuoi esaminare il web 2.0 da un punto di vista generale ti invito a proseguire la tua navigazione con la seguente pagina del mio diario che ho dedicato a tale proposito:

The "dynamic" paradigma of the Web 2.0
Il paradigma "dinamico" del Web 2.0
SM.3 )



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§26. Stay up to date.
Rimani aggiornato.

If you are interested in the topics covered in the current article and want to be updated on my latest compositions dealing with them, then I invite you to register: 


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{Se sei interessato agli argomenti trattati nell'articolo corrente e vuoi essere aggiornato sulle mie ultime composizioni che trattano di essi, allora ti invito a registrarti:


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che ho dedicato appositamente per la condivisione delle modifiche più recenti apportate all'area tematica corrispondente di Tateo~Learning}


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§27. Let's keep in touch.
Teniamoci in contatto.

  I hope you enjoyed this article, belonging to the Learning (>) section of the Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) project (>), and that the notes and observations I gathered within it meets your interests. 

  If you want stay tuned with the TILLL project evolution, then I invite you to follow the next upgrades that are published on the TILLL's Blog and on the social media pages dedicated to the TILLL community.


  {Spero che questo articolo, appartenente alla sezione Learning (>) del progetto Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) (>), ti sia piaciuto e che le note e le osservazioni che ho raccolto al suo interno soddisfino i tuoi interessi. 

  Se vuoi rimanere aggiornato sull'evoluzione del progetto TILLL, allora ti invito a seguire i prossimi aggiornamenti che vengono pubblicati sul Blog di TILLL e sulle pagine social dedicate alla community TILLL}


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§28. Something about me, the founder and author of Tateo~Blog Project.

Qualcosa su di me, il fondatore e sull'autore del progetto Tateo~Blog.

First of all, thank you for visiting one of the pages of my blog. My name is Giovanni Battista Tateo (shortly Bat) and I am the founder and author of a project of Interdisciplinary Lifelong Learning of which the Tateo~Blog (:::) blog is the means of sharing. I was initially an Information Technology expert, and later I became an electronic engineer, specializing in industrial Automation. I'm passionate about Artificial intelligenceVirtual RealitySimulation, and I'm an expert in Artificial Vision applied to industrial Automation. Currently, and starting four years ago, I am employed as a Proposal Engineer at Mer Mec S.p.A. (:::) company. Previously, starting in 2004, I was employed, always at the same company, as a Designer of Artificial Vision Systems and Image Processing Algorithms, applied in particular to Railway Diagnostics. I am a supporter and promoter of Lifelong LearningSocial Networking and Knowledge Sharing by means of the web. If you want more details about me, visit the About Me (:::) page.


{Innanzitutto ti ringrazio per aver visitato una delle pagine del mio blog. Mi chiamo Giovanni Battista Tateo (brevemente Bat) e sono il fondatore e l'autore di un progetto Lifelong Learning Interdisciplinare di cui il blog Tateo~Blog (:::) ne è il mezzo di condivisione. Sono stato in principio un esperto di Informatica, e in seguito sono diventato un Ingegnere Elettronico, specializzato in Automazione Industriale. Sono un appassionato di Intelligenza ArtificialeRealtà VirtualeSimulazione, e sono un esperto di Visione Artificiale applicata all'Automazione Industriale. Attualmente, ed a partire dall'anno 2016, sono impiegato come Proposal Engineer presso la società Mer Mec S.p.A. (:::). Precedentemente, a partire dal 2004, sono stato impiegato, sempre presso la stessa società, come Progettista di Sistemi di Visione Artificiale e di Algoritmi di Elaborazione delle Immagini, applicati in particolare alla Diagnostica Ferroviaria. Sono un sostenitore e promotore dell'apprendimento permanente, dei social network e della condivisione delle conoscenze tramite il web. Se vuoi ulteriori dettagli su di me, visita la pagine About Me (:::)}


  References to contact me. Following you can find my personal references that you can use if you want to contact me directly, and the links to my social accounts that you can use to follow me or to keep in touch with me by means of social media networks.

  {Riferimenti per contattarmi. In seguito puoi trovare i miei riferimenti personali che puoi utilizzare se vuoi contattarmi personalmente, ed i collegamenti ai miei account social che puoi utilizzare per seguirmi e rimanere in contatto con me tramite le reti di social media}


Eng. Tateo Giovanni Battista

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