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Visualizzazione dei post con l'etichetta #Racconti

KAFKA SPIAGGIA (LT.1.5)

Kafka sulla spiaggia, di Haruki Murakami Giovanni Battista Tateo tateogb@libero.it "Kafka sulla spiaggia" di Haruki Murakami Abstract . Fondamentalmente raccolgo in questo post le frasi che più mi hanno colpito durante la lettura di "Kafka sulla Spiaggia" « Non per raffreddare il tuo entusiasmo, ma anche se vai il più lontano che puoi, non è detto che riuscirai davvero a fuggire da qui. Secondo me  è meglio non fare troppo affidamento  sulla lontananza . » « Anche gli incontri casuali seguono le vie del destino. » « Non mi ricordo» rispose il gatto. «Avevo un nome, una volta, ma ad un certo punto non mi è servito più, e così alla fine l’ho dimenticato » « Resto solo,  e penetro fra le pagine del libro. Questa è la sensazione  che più amo in assoluto. » (68/554) « Nakata si rilassò,  staccò l'interruttore del suo cervello  e si sintonizzò su un'altra frequenza.  ... Subito c...

TOKYO BLUES (LT.1.4)

Tokyo blues, di Haruki Murakami Giovanni Battista Tateo tateogb@libero.it 27/05/2015   "TOKYO BLUES" (Norwegian Wood) di HARUKI MURAKAMI "Tokyo Blues" è uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Haruki Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e...