venerdì 24 maggio 2019

Turn off and on again

{Spegni e riaccendi}


#problemSolving #TrialAndError #complexity #heuristics #innovation #TateoBlog #TILLL


posted by
G. Battista Tateo 
(info)

25-05-2019. Spesso ci troviamo di fronte a problemi che, a causa della loro complessità, della carenza di informazioni e di tempo, non ci permettono di applicare uno studio analitico e sistematico per la ricerca della soluzione. In questi casi si opta per metodi euristici, ossia per metodi che seppure non garantiscano di trovare la soluzione ottima del problema, permettono di individuarne una sufficientemente buona in tempi ragionevolmente brevi. Si pensi a tutte quelle situazioni in cui ci accontentiamo di aver trovato la soluzione ad un problema senza impegnarci più di tanto per scoprire perché quella determinata soluzione funzione. Quante volte di fronte ad un elettrodomestico che improvvisamente smette di funzionare, un computer bloccato, uno smartphone impallato, piuttosto che analizzare le cause del malfunzionamento, ci siamo limitati a spegnere e riaccendere il dispositivo sperando che ritorni a funzionare correttamente? Ciò avviene perché il nostro obiettivo in queste situazioni è di ritornare ad utilizzare nel più breve tempo possibile il dispositivo che ha smesso di funzionare, e non di comprenderne il suo intimo funzionamento. Piuttosto che ricercare le ragioni del malfunzionamento e risolvere il problema definitivamente (generalizzazione), siamo più orientati, opportunisticamente ad aggirare il disagio contingente. Se il tentativo che abbiamo messo in atto risolve il problema è bene, altrimenti facendo leva sulla nostra fantasia e creatività possiamo sempre procedere con altri tentativi. Questo modo di operare costituisce un paradigma ben preciso nella teoria del problem solving e va sotto il nome di "trial and error". 


Per approfondire gli altri aspetti di questa particolare metodologia di problem solving, ti invito a proseguire la consultazione di Tateo Blog con la lettura dell’articolo:

TRIAL AND ERROR: IL METODO INFALLIBILE 

che è contenuto nella sezione Learning di
Learning & Web Posting interdisciplinare sui seguenti argomenti:


(c) 2019-21

sabato 18 maggio 2019

Virtual or Augmented?

{Virtuale o aumentata?}


#RealtàAumentata, #RealtàVirtuale
#AR, #AugmentedReality, #VR, #VirtualReality

17-05-2019. VIRTUALE O AUMENTATA?. Si osservi che spesso la Realtà Aumentata (AR) è confusa e assimilata con la Realtà Virtuale (VR), ma le due tecnologie sono molto differenti, anzi addirittura complementari. La differenza sostanziale consiste nel fatto che la realtà Aumentata sfrutta elementi già presenti nell’ambiente e sfrutta l’interazione con l’ambiente circostante per ottenere una conoscenza più approfondita e specifica di determinati elementi, attraverso la sovrapposizione alle immagini di informazioni relative al contesto.
La realtà Virtuale, invece, utilizza le tecnologie digitali per ricreare, interagire ed esplorare ambienti completamente artificiali che esistono soltanto nella memoria del calcolatore.
Nelle applicazioni di Realtà Aumentata, le informazioni sono aggiunte in tempo reale alla realtà fisica che vediamo e che tocchiamo. Esse possono assumere diverse forme: numeri, testi, notifiche ecc. Quindi, mentre la Realtà Virtuale è una finzione che ci procura l'illusione di una realtà che non esiste, la Realtà Aumentata promuove la realtà fisica, aggiungendo ad essa altre informazioni che ne migliorano l'esperienza della sua fruizione.
Per approfondire gli altri aspetti fondamentali della Realtà Aumentata ti invito a proseguire l’esplorazione di Tateo-Blog con la lettura dell’articolo

di 
Posting & Learning interdisciplinare sui seguenti argomenti:

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