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BLOG (SM.3.4)

Tateo’s Interdisciplinary Lifelong Learning Project
T I L L L
LEARNING - SHARING - NETWORKING
Learning, knowledge sharing and Communities engagement about:
Artificial Intelligence, Extended / Augmented / Virtual / Mixed Reality (XR/AR/VR/MR), Automation, Electronics, Computer Science and Information and Communication Technology, Mobility, Problem Solving & Innovation, Readings, Social Media, Digital Modeling and Simulation, Computer Vision, Work and Soft Skills, Railway.
by Tateo Giovanni Battista
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LEARNING
SOCIAL MEDIA
Social media manager, digital revolution, Web 2.0, social networking, professional networking, blog, storytelling, collective intelligence, social media marketing, personal branding, web content publishing.

Blogging, Storytelling and Rhetoric.

Blogging, Storytelling e Retorica.

Hashtag keywords#socialMedia #storytelling #blog #microblogging #twitter #rhetoric #narratology #TILLL #TateoBlog

SummaryThe blog is one of the most interesting web 2.0 applications for those who, like me, want to write and share their interests and passions online. To communicate effectively online it is necessary to have specific skills, such as storytelling, narratology and rhetoric

Il blog è una delle applicazioni più interessanti del web 2.0 per chi, come me, ha voglia di scrivere e condividere in rete i propri interessi e le proprie passioni. Per comunicare efficacemente in rete è necessario possedere competenze specifiche, come per esempio lo storytelling, la narratologia e la retorica.


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§1. Blog.

Nel gergo di internet, un blog è un particolare tipo di sito web in cui i contenuti sono visualizzati in ordine anti-cronologica, ossia dal più recente al più remoto nel tempo. Gli autori del blog, pubblicano periodicamente dei contenuti, alla stessa stregua della pubblicazione degli articoli sui giornali, ma non con una cadenza costante. 


Il blog non è semplicemente un diario on-line, ossia un luogo in cui l'autore annota le sue riflessioni. La condivisione on-line dei contenuti con gli altri utenti della rete, permette a chiunque di fruirne, ed interagire con l'autore per mezzo di commenti, esprimendo il proprio parere sull'argomento trattato e su quanto è stato scritto.

"To understand if there was someone out there who thought like me: 
I think this was the initial reason that led me to write on my blog".
Capire se là fuori c'era qualcuno che la pensava come me: 
credo che sia stato un po' questo il motivo iniziale che mi ha portato a scrivere sul mio blog.
(cit. Leo Ortolani, Italian comic book author, creator of Rat-Man 1967) 


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§2. Blogging.

La utilizzazione di un blog ­è il mezzo più efficace per condividere e far conoscere i propri pensieri, riflessioni, passioni, interess­i, storie ed esperienze. Nell'era di internet e dei social media quale metodo può esse­re più efficace di un diario pubblico ­per farsi conoscere? Per diventare dei bravi blogger è sufficiente seguire delle semplici regole, ma bisogna essere costanti, perseveranti, aperti e interessanti. Alcune possono essere quelle elencate di seguito: 
scrivere tutti i giorni. Registrare i­ pensieri e le esperienze all'interno di­ un diario. La scrittura quotidiana non ­implica necessariamente la pubblicazione­; 
espandere gli orizzonti. Condividere ­gli scarabocchi sul blog oppure su quals­iasi altra piattaforma sociale; 
essere creativi.­

Di seguito alcuni punti chiave e consigli per realizzare un blog efficace.

 - Nome dell'autore. Firmare sempre ogni articolo o post pubblicato. Il tuo nome per intero deve essere visibile e l'utente deve avere la possibilità di rintracciarlo in maniera intuitiva all'interno di qualsiasi post. Quindi riportarlo sempre all'inizio della pagina oppure alla fine. Anche se ti piace firmarti con il tuo nome di battesimo, assicurati comunque che all'interno del blog ci sia una sezione in cui racconti di te ai tuoi utenti e in cui sia riportato il tuo nome per intero: se l'utente decide di fidarsi della professionalità di un esperto deve quantomeno associare un nome e un cognome alle sue competenze.

 - Chi sei in un click. Anche se non si può riportare la propria storia in tutti i post o articoli che si pubblicano, fai in modo che, se un utente che visita il tuo blog da poco vuole sapere chi sei, può farlo in maniera semplice, possibilmente in un solo click ad esempio. Un metodo è quello di impostare una sezione "Chi Siamo" nel menu principale, oppure in fondo all'articolo o post.

 - Auto-promozione. Ricordati di mettere in luce e promuovere quello che pubblichi. Per far si che i tuoi visitatori riescano ad evincere le tue straordinarie capacità e competenze ed avere subito una panoramica della tua professionalità, è consigliabile aggiungere una lista di articoli correlati sotto ogni articolo, oppure aggiungere nel menù la sezione "articoli più popolari".

 - Il mio blog è interessante? Per verificare l'efficacia del proprio blog è necessario osservarlo in maniera distaccata. Una buona idea è quella di farlo leggere ad un amico dotato di spirito critico costruttivo, e cerca di chiedergli se i contenuti che posti sono davvero interessanti e sono in grado di attrarre utenti appartenenti al tuo mercato di riferimento.
Prodotti e servizi. Se lo scopo del tuo blog è anche quello di mettere in luce e promuovere i prodotti e i servizi di cui ti occupi, assicurati che siano facilmente accessibili tramite link o pulsanti posizionati nel sito in maniera pertinente e coerente. Fatti aiutare di nuovo da quel tuo amico e verifica l'intuitività del procedimento effettivo per accedere alle pagine che riguardano i prodotti (o i servizi) che proponi.

 - Mercato di riferimento e selezione degli utenti. La creazione di una community di utenti attivi costituisce un passo importante per l'acquisizione di clienti futuri. E' ovvio che non si può vendere o proporre tutto a tutti. Quindi uno dei punti chiave è quello di pubblicare contenuti che interessano ad utenti appartenenti al mercato di riferimento a cui ci si rivolge con il proprio blog. Prima di chiederti cosa può interessare ai tuoi utenti, chiediti su quale genere di utenti vuoi fare colpo.


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§3. TateoBlog.

TateoBlog è il mio diario elettronico attraverso il quale annoto e condivido sulla rete le mie attività di Lifelong Learning atte a consolidare le mie competenze e, contemporaneamente, ad acquisirne di nuove. Al mio blog ho voluto appositamente attribuire un carattere ed una struttura multidisciplinare. Gli argomenti trattati s­paziano dall'elettronica all'informatic­a, dalla intelligenza artificiale alla v­isione artificiale, dalla automazione ai­ social media, dalla realtà aumentata al­la realtà virtuale, dalla fantascienza a­l thriller. Il blog è raggiungibile al s­eguente indirizzo internet: www.tateoblog.blogspot.com­


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§4. L'arte di raccontare storie
TILLL / social media / web 2.0 / blog / storytelling

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§4.1. La parola, mezzo per affermare la propria identità
TILLL / social media / web 2.0 / blog / storytelling / rhetoric

Da sempre la parola risulta essere uno strumento che contraddistingue l'uomo, che lo identifica come tale rispetto al mondo animale, pertanto avere una padronanza dello strumento non solo è importante oggi ma è un elemento strategico capace di creare un vero e proprio vantaggio competitivo. Questo è ancora più vero se pensiamo alla situazione attuale caratterizzata da un sovraccarico informativo che ha invaso tutti i campi, grazie sopratutto all'evoluzione della tecnologia, dei social network, dei blog e dei dispositivi mobili.

La rivalutazione dell'uso della parola (retorica) risponde alla necessità che si ha di emergere, di farsi riconoscere e distinguere attraverso i propri messaggi all'interno di una massa indistinta di notizie. Questo imperativo di riconoscibilità può essere sintetizzato con una semplice parola: identità.

La narratologia è quella disciplina che si propone di capire come utilizzare al meglio la parola per rendere le nostre storie efficaci, per sedurre e nello stesso tempo informare.

#speech #socialNetworking #blog #mobileDevices #identity #rhetoric #narratology

9/12/2024

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§4.2. Se non sei in grado di raccontare, allora sei fuori
TILLL / social media / web 2.0 / blog / storytelling / on life


Il mondo attuale ci chiede incessante di raccontarci, utilizzando sia il testo che le immagini. In un ambiente del lavoro così competitivo come quello corrente saper narrare, e saperlo fare in modo efficace, è diventata ormai una questione di sopravvivenza.

E non parliamo soltanto dell’aspetto estetico, che può essere utile per scrivere un libro. Stiamo parlando di quelle pratiche che permetto di ottenere benefici concreti nel business, nel web reputation e nel personal branding. Infatti la narrazione è diventata la nostra “firma” nell’era corrente caratterizzata dai social media, dalla comunicazione digitale ed online, dalla connessione continua e permanente alle reti di comunicazione.

Per questo motivo la narrazione costituisce oggi una delle competenze più importanti per tutti, non solo in ambito professionale, ma anche come consumatori sociali e cittadini. Oggi, sul lavoro e nella vita, o sai raccontare o sei fuori. La narrazione è uno strumento meraviglioso e potente per creare valore, migliorare le performance, e raggiungere il cuore delle persone . Quindi se non ci si adatta a questo nuovo format si finisce per subire quello che gli altri decidono, pensano e raccontano.

Il potere dello storytelling nella vita e nel lavoro. Oggi la narrazione non è solo una tecnica, ma un vero e proprio ambiente in cui viviamo. Dalla vita personale alle relazioni professionali, siamo immersi in un continuo bisogno di raccontare storie. Lo storytelling è diventato uno strumento essenziale per comunicare efficacemente, costruire connessioni e definire la nostra identità, sia online che offline.

Differenze d'uso della narrazione. Esistono distinzioni tra i contesti in cui lo storytelling viene applicato:
 - Nella scrittura creativa, come romanzi o sceneggiature, l'obiettivo è evocare emozioni, intrattenere e coinvolgere il lettore.
 - Nel business, invece, lo storytelling mira a comunicare valori, costruire un brand e creare relazioni con i clienti, utilizzando la narrazione per influenzare e ispirare.

Lo storytelling come competenza trasversale. Lo storytelling si presenta come un’attitudine fondamentale per ottimizzare la nostra comunicazione in vari ambiti:
1. Pubblicazioni online: migliorare l'efficacia dei contenuti digitali, dal marketing ai social media.
2. Presentazione professionale: creare un CV o una lettera di presentazione che racconti la propria storia in modo chiaro e convincente.
3. Comprensione della comunicazione moderna: interpretare e usare la narrazione per costruire connessioni significative in un mondo iper-connesso.

La narrazione come cifra sociale. Vivendo in un'epoca di connessioni digitali, le storie sono il veicolo con cui:
 - Ci raccontiamo: condividendo esperienze e costruendo relazioni.
 - Costruiamo la nostra reputazione professionale: utilizzando le narrazioni per definire chi siamo, sia nei network personali che professionali.

Conclusione. Lo storytelling non è solo una tecnica, ma la chiave per navigare un mondo in cui le storie rappresentano il modo principale di dare senso a ciò che viviamo e comunichiamo. Coltivare questa abilità significa migliorare la capacità di interagire, ispirare e costruire relazioni significative in ogni contesto.


#storytelling #effectiveCommunication #story #personalBranding #webReputation #socialMedia #narratology #professionalReputation #business

Riferimenti utili per approfondimenti.

 - Storytelling for dummies,
   (Andrea Fontana),
 
   Editore Ulrico Hoepli Milano

 - Il personal branding
   (TILLL / social media / social media marketing)

   Link: https://tateoblog.blogspot.com/2015/04/sm5-la-autopromozione-sulla-rete-il.html

 - Soft skills - Effective communication
   (TILLL
 / work skills / soft skills)
   Link: https://tateoblog.blogspot.com/p/tateo-blog-competenze-qualita-personali.html  



9/12/2024


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§4.3. workplace storytelling.
Raccontare storie sul posto di lavoro.

Molto spesso sul posto di lavoro per la redazione di un documento tecnico, oppure per una presentazione pensiamo di ottenere taglio più professionale affidandoci a numeri, liste puntate e grafici. Invece normalmente presentazioni siffatte sono noiose. Una alternativa è quella di raccontare una storia. Qualsiasi cosa tu debba raccontare la narrazione è fondamentale perché il bisogno di storie è un desiderio innato che accompagna la civiltà umana da mezzo milione di anni.

Le storie ci aiutano anche a dare un senso al mondo. Esiste una teoria secondo cui la mente umana fin dalla tenera età è predisposta per le storie. Raccontare storie è un modo di comunicare più interessante e avvincente, che a sua volta aumenta il quoziente di ascolto del pubblico e, in definitiva, rende ciò che dici più memorabile.

Non so perché, ma in ambito lavorativo si ritiene che le comunicazioni aziendali dovessero essere diverse  - rigide, piene di gergo tecnico, numeri e statistiche - rispetto alla tipica comunicaione nella  
vita personale. Di conseguenza, per questo motivo, la stragrande maggioranza delle comunicazioni aziendali è mortalmente noiosa.


Per chi si occupa di comunicazione, oppure ha un business da promuovere, oppure redige un blog, per avere successo e riscuotere l'interesse del maggior numero di persone, è necessario scrivere in modo efficace ed accattivante, in modo che chi legge conservi un buon ricordo dell'esperienza vissuta ed abbia voglia di leggere le pubblicazioni successive. Per ottenere dei buoni risultati si ricorre a tecniche di comunicazione persuasiva. Lo storytelling, fra queste, è attualmente la tecnica più utilizzata, ed in una moltitudine di settori ed applicazioni. 

Lo storytelling è un approccio scientifico alla narrazione che utilizza regole e modelli prestabiliti per comunicare. Il termine storytelling è composto dalle due parole inglesi “story” e “telling” ed in lingua italiana si tradurrebbe in “comunicare attraverso un racconto”.

“Le favole possono contribuire ad educare la mente: 
è un modo per entrare nella realtà, 
anziché attraverso la porta, 
dal tetto, o dalla finestra”
( cit. Gianni Rodari )

A proposito della parola "story" occorre tener presente una piccola sfumatura a proposito della sua corretta interpretazione. La storia di cui tratta lo storytelling non è la mera sequenza di eventi, bensì è quella storia che crea una rappresentazione a volte fantastica ed a volte simulata della realtà, in cui far immergere ed immedesimare l'ascoltatore facendo leva sulle emozioni e sui valori in cui esso si riconosce. La sfida è quella di far rivivere semplicemente, per mezzo della narrazione, le stesse emozioni e percezioni che si provano nella realtà. 

Lo storytelling è l'arte di raccontare storie facendo in modo che l'ascoltatore sia coinvolto a tal punto da percepire le sensazioni visive, uditive, tattili ed olfattive raccontate, proprio come se fosse immerso in una simulazione di realtà virtuale.
La grande narrazione, non solo fa appello all'intelletto, ma fa appello alle emozioni. Un modo infallibile per stabilire una connessione emotiva con il lettore/ascoltatore è coinvolgere quanti più sensi possibile - udito, gusto, olfatto, tatto, vista. Questo è il modo in cui ancori la tua prosa nella mente del lettore.

“Storytelling non vuol dire raccontare una storia,
intesa come semplice successione di eventi.
Il termine inglese per questa errata traduzione dovrebbe essere historytelling,
in quanto “history” vuol dire storia.”
(Storytelling d'impresa. La guida definitiva, A. Fontana, Hoepli 2016)

A fronte della modernità del termine storytelling le sue origini risalgono a molto tempo fa. Una delle prime espressioni è rappresentata dalle pitture rupestri che gli uomini preistorici eseguivano sulle mura delle caverne per raccontare le loro imprese eroiche di caccia e di lotta, oppure scene di vita quotidiana. 
Storytelling sono anche i racconti che i vecchi saggi dei villaggi intrattenevano, per esempio attorno ad un fuoco, per comunicare e tramandare gli eventi della loro vita, le loro esperienze. Racconti reali che spesso erano alterati e farciti ad arte di eventi inventati per catturare l'interesse, suggestionare, coinvolgere e far immedesimare nella storia il pubblico che ascoltava. Questo processo rappresenta la prima forma di cultura, ossia di eredità storica di saperi, costumi, opinioni, credenze e comportamenti.
Poiché lo storytelling significa raccontare storie, per esercitarla al meglio è fondamentale conoscere e saper utilizzare i principi della retorica e della narratologia.

We are talking about#storytelling #story #personalBranding #webReputation #rhetoric #narratology

References to useful sources for further information:
Riferimenti a fonti utili per approfondimenti.
1. Storytelling d'impresa. La guida definitiva, Andrea Fontana, Hoepli.

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Last update: August 7, 2022



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§4.4. The three steps to tell success stories.
I tre passi per raccontare storie di successo.

In the hugely successful book Made to Stick, authors Chip and Dan Heath offer an easy-to-remember pattern when trying to make ideas memorable and compelling: SUCCES (simple, unexpected, concrete, credibility, emotion, and stories). Stories are typically concrete with emotional and unexpected components. The hardest part of using stories effectively is making sure they're simple, reflecting your core message. the best way to satisfy your main message is to keep the stories simple.
Nel libro di grande successo Made to Stick, gli autori Chip e Dan Heath offrono uno schema facile da ricordare quando si cerca di rendere le idee memorabili e convincenti: SUCCES (semplice, inaspettato, concreto, credibilità, emozione e storie). Le storie sono tipicamente concrete con componenti emotive e inaspettate. La parte più difficile dell'utilizzo efficace delle storie è assicurarsi che siano semplici, che riflettano il tuo messaggio principale.il modo migliore per soddisfare il tuo messaggio principale è mantenere le storie semplici. 

Think of it as a three-step process that makes up the most fundamental elements of storytelling:
  1. Start: Define your goal and ask yourself why achieving this goal is important.
  2. Medium: What are the obstacles to success?
  3. End: What must be achieved / achieved / exceeded to achieve the desired goal? Whether you are talking about fiction or non-fiction, business or pleasure, these three passages form the essence of the story. After addressing these three issues, you can complete the essential details to make your story memorable.
Pensalo come un processo in tre fasi che costituisce gli elementi più fondamentali della narrazione:
 1. Inizio: definisci il tuo obiettivo e chiediti perché raggiungere questo obiettivo è importante. 
 2. Medio: quali sono gli ostacoli che si frappongono al successo? 
 3. Fine: cosa deve essere realizzato/ottenuto/superato per raggiungere l'obiettivo desiderato? Che tu stia parlando di narrativa o saggistica, affari o piacere, questi tre passaggi costituiscono l'essenza della storia. Dopo aver affrontato questi tre problemi, puoi completare i dettagli essenziali per rendere memorabile la tua storia.

We are talking about#storytelling

References to useful sources for further information:
Riferimenti a fonti utili per approfondimenti.
1. one+, Storytelling and your quest for business success.

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Last update: August 16, 2022



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§5. Rhetorics.
Retorica.

La retorica è la disciplina che studia il metodo di composizione dei discorsi, ovvero come organizzare il discorso secondo un criterio stabilito per il quale a una proposizione segua sempre una conclusione. Da non confondere con la oratoria con cui si intende specificatamente la produzione di discorsi orali che catturino l’attenzione e l’interesse di chi sta ascoltando. Per entrambe le discipline, lo scop­o è la persuasione, intes­a come approvazione della tesi dell'orat­ore da parte di chi sta ascoltando.

“Il linguaggio non rende l'uomo miglior­e ma più potente”
(cit. Thomas Hobbes)

La retorica è una disciplina a cui noi r­icorriamo il più delle volte inconsapevo­lmente. Per esempio le parolacce sono fi­gure retoriche, capaci di ravvivare, inf­iammare o svilire i nostri discorsi e ri­voluzionare il senso delle frasi. Le par­olacce sono infatti il “linguaggio dell­e emozioni”.


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§6. A braccetto con l’Innovazione.

Come la poesia, le preghie­re e, in modo molto prosaico, gli spot p­ubblicitari, la retorica, ossia l'arte d­el dire, va a braccetto con l'innovazion­e. Infatti la retorica, grazie all'uso d­elle figure, riesce a porre davanti agli­ occhi un mondo che ancora non c'è. Non ­solo. Lo fa vivere, lo rende presente, n­e fa cogliere i vantaggi e i limiti. Per­ tutta l'epoca precedente all'era della ­stampa la retorica è stata il medium pri­ncipale attraverso cui trasmettere alle ­generazioni future il sapere. L'avvento della stampa inaugurò un'era in cui la r­etorica e l'oralità vennero sostituite d­al libro stampato per la trasmissione e ­l'immagazzinamento della conoscenza.

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§7. Il micro-blogging Twitter.

Esistono piattaforme che permettono di gestire micro-pubblicazioni di post in analogia al meccanismo degli SMS. Lo strumento più diffuso è Twitter ed il suo nome fornisce una indicazione sul genere di comunicazione gestita da questo social network. Infatti il suo nome significa cinguettare. È difficile esprimere un concetto completo con un “cinguettio” e quindi spesso è utilizzato per pubblicare citazioni di articoli o siti internet affiancati da riferimento ipertestuale. Personalmente lo uso per pubblicizzare (buzzare) gli aggiornamenti del mio blog. Il vincolo sulla ­lunghezza del tweet mi aiuta spesso nel ­lavoro di sintesi e razionalizzazione de­l messaggio. L'uso degli hashtag inoltre facilita l'indirizzamento dei messaggi verso gli utenti in­teressati ad uno specifico argomento. 


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§8. Per approfondire.

In seguito elenco alcuni riferimenti a siti web oppure libri, riviste, filmati o persone che ho raccolto durante la redazione di questa pagina del mio diario e che potresti utilizzare per approfondire gli argomenti che ho trattato al suo interno:
  • ( 1 ) Retorica, Wikipedia
  • ( 2 ) [PDF] Storia e organizzazione della Retori­ca, Piero Polidoro
  • ( 3 ) [PDF] La persuasione e la rettorica, Carlo­ Michelstaedter
  • ( 4 ) [PDF] Retorica e business: Intuire, ragion­are, sedurre nell'era digitale, di Andre­a Granelli, Flavia Trupia   
  • ( 5 ) Storytelling d'impresa. La guida definitiva, A. Fontana, Hoepli 2016
  • ( 6 ) Gianni Rodari o dell’importanza della fantasia, ILARIA CAPANNA



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§9. More generally.

Il Blog è soltanto uno degli strumenti più innovativi ed interessanti introdotti dal paradigma del Web 2.0 . Ti invito a proseguire la consultazione del mio diario con la lettura della seguente pagina che espone tutte le novità introdotte da questa tecnologia:

The "dynamic" paradigma of the Web 2.0
{Il paradigma "dinamico" del Web 2.0}
SM.3 )

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§10. Stay up to date.
Rimani aggiornato.

If you are interested in the topics covered in the current article and want to be informed about my most recent updates dealing with them, then I invite you to register on the following Facebook page and Pinterest dashboard which I dedicated specifically for sharing the most recent changes made to the corresponding thematic area of TILLL~Learning (>).
Se sei interessato agli argomenti trattati nell'articolo corrente e vuoi essere informato sui miei aggiornamenti più recenti che trattano di essi, allora ti invito a registrarti sulla seguente pagina Facebook e bacheca Pinterest che ho dedicato appositamente per la condivisione delle modifiche più recenti apportate all'area tematica corrispondente di TILLL~Learning (>).

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updated June 18, 2022



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§11. Let's keep in touch.
Teniamoci in contatto.

I hope you enjoyed this article, belonging to the Learning (>) section of the Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) project (>), and that the notes and observations I gathered within it meets your interests. If you want stay tuned with the TILLL project evolution, then I invite you to follow the next upgrades that are published on the TILLL's Blog and on the social media pages dedicated to the TILLL community.
Spero che questo articolo, appartenente alla sezione Learning (>) del progetto Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) (>), ti sia piaciuto e che le note e le osservazioni che ho raccolto al suo interno soddisfino i tuoi interessi.  Se vuoi rimanere aggiornato sull'evoluzione del progetto TILLL, allora ti invito a seguire i prossimi aggiornamenti che vengono pubblicati sul Blog di TILLL e sulle pagine social dedicate alla community TILLL.


  (>Tateo-Blogofficial blog of TILLL project

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§12. Something about me, the founder and author of Tateo~Blog Project.

Qualcosa su di me, il fondatore e sull'autore del progetto Tateo~Blog.


First of all, thank you for visiting one of the pages of my project for Interdisciplinary Continuous Learning (TILLL which stands for Tateo's Interdisciplinary LifeLong Learning), of which I am the founder and author.

My name is Giovanni Battista Tateo (shortly Bat).

Innanzitutto ti ringrazio per aver visitato una delle pagine del mio progetto per l'Apprendimento Continuo Interdisciplinare (TILLL che sta per Tateo's Interdisciplinary LifeLong Learning), di cui io sono lil fondatore e l'autore.

Mi chiamo Giovanni Battista Tateo (brevemente Bat).


The Tateo~Blog (link) is an integral part of the project constitutes the means of sharing all updates. 

I was initially an Information Technology expert, and later I became an electronic engineer, specializing in industrial Automation. I'm passionate about Artificial intelligenceVirtual RealitySimulation, and I'm an expert in Artificial Vision applied to industrial Automation. Currently, and starting four years ago, I am employed as a Proposal Engineer at Mer Mec S.p.A. (:::) company. Previously, starting in 2004, I was employed, always at the same company, as a Designer of Artificial Vision Systems and Image Processing Algorithms, applied in particular to Railway Diagnostics. I am a supporter and promoter of Lifelong LearningSocial Networking and Knowledge Sharing by means of the web. If you want more details about me, visit the About Me (:::) page.

Il blog Tateo~Blog (link) è parte integrante del progetto costituisce il mezzo di condivisione di tutti gli aggiornamenti. 

Sono stato in principio un esperto di Informatica, e in seguito sono diventato un Ingegnere Elettronico, specializzato in Automazione Industriale. Sono un appassionato di Intelligenza ArtificialeRealtà VirtualeSimulazione, e sono un esperto di Visione Artificiale applicata all'Automazione Industriale. Attualmente, ed a partire dall'anno 2016, sono impiegato come Proposal Engineer presso la società Mer Mec S.p.A. (:::). Precedentemente, a partire dal 2004, sono stato impiegato, sempre presso la stessa società, come Progettista di Sistemi di Visione Artificiale e di Algoritmi di Elaborazione delle Immagini, applicati in particolare alla Diagnostica Ferroviaria. Sono un sostenitore e promotore dell'apprendimento permanente, dei social network e della condivisione delle conoscenze tramite il web. Se vuoi ulteriori dettagli su di me, visita la pagine About Me (:::).


  Contact me. Following you can find my personal references that you can use if you want to contact me directly, and the links to my social accounts that you can use to follow me or to keep in touch with me by means of social media networks.

  ContattamiPer chi scrive non c’è soddisfazione maggiore di quella che si prova sapendo di essere stato letto e di aver ispirato e fornito esperienze e pratiche utili. Per cui, chiunque contattarmi utilizzando uno dei riferimenti seguenti. Sarò felice di poterti leggere e di confrontarmi con te, di poter leggere le tue critiche, i tuoi suggerimenti, le tue riflessioni e, spreto anche i tuoi complimenti.


Giovanni Battista Tateo (aka Bat)

    - e-mail: tateogb@libero.it (send e-mail)

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Originally published January 22, 2016,

updated August 16, 2022 

into the Learning section of

TILLL

the Lifelong and Interdisciplinary Learning project of Giovanni Battista Tateo

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