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Eleonora di Edgar Allan Poe
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Sommario.
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27 Ottobre 2018
Edgar Allan Poe. Edgar Allan Poe è a tutti gli effetti considerato il maestro della Gothic novel, il creatore del Noir. Egli influenzò tutta la letteratura poliziesca e quella Horror del secondo ‘800. Morì nel 1849.
Citazioni. Cito di seguito alcuni passaggi che mi sono particolarmente piaciuti del racconto Eleonora scritto da Edgar Allan Poe nel 1841.
«Coloro che sognano ad occhi aperti avvertono molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.»
«Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale»
Altri racconti. Cito di seguito altri racconti degni di nota di Edgar Allan Poe.
Sepolto viso. Il racconto è costituito da alcuni esempi di sepoltura di esseri umani ancora in vita, creduti morti a causa di un prolungato stato di coma o catalessi. Il brano evidenzia ripetutamente il terrore e l'angoscia che si provavano spesso, all'epoca, di fronte alla prospettiva di essere sepolti vivi. Vari sono stati i ritrovamenti di bare dai coperti graffiati e incisi dall'interno.
Il gatto nero. La protagonista racconta di aver avuto con suo marito una profonda passione per gli animali; ne avevano molti: pesci rossi, un cane, una scimmietta e un bellissimo gatto nero. Quest’ultimo, è il preferito della protagonista, il suo nome è Plutone. Ma con gli anni le cose cambieranno e la nostra protagonista si ritroverà a fare i conti con un tragico e singolare destino.
Il cuore rivelatore. Il racconto è la confessione dell'omicidio di un vecchio. L'anonimo protagonista puntualizza immediatamente di essere sano di mente anche se un po' nervoso; durante tutto il racconto vorrà dimostrare la sua lucidità mentale nel premeditare e compiere il crimine. L'assassino amava il vecchio con cui viveva, ma non sopportava il suo occhio chiaro da avvoltoio, quell'occhio sempre incombente, vitreo, che lo faceva diventare matto. Per sette notti a mezzanotte l'assassino era entrato cautamente nella camera del vecchio, ma questi dormiva e quindi non si vedeva il suo occhio malvagio, perciò non era riuscito ad ucciderlo. Tuttavia l'ottava notte il vecchio si svegliò. Per un'ora intera l'assassino non si mosse. Poteva sentire l'affanno e la tensione del vecchio che si trasformavano in paura mentre il suo battito cardiaco aumentava. Il racconto è un thriller psicologico.
Dello stesso argomento. Il racconto “Eleonora” è uno dei tanti presenti nella mia biblioteca. Per conoscere gli altri romanzi e racconti presenti nella mia biblioteca ti invito a consultare La sezione "Romanzi e racconti" della mia libreria che li riassume tutti e contiene i collegamenti alle pagine del mio blog che ho dedicato alla loro descrizione e recensione.
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