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MY PROF (WS.1)

Tateo’s Interdisciplinary Lifelong Learning Project
T I L L L
LEARNING - SHARING - NETWORKING
Learning, knowledge sharing and Communities engagement about:
Artificial Intelligence, Extended / Augmented / Virtual / Mixed Reality (XR/AR/VR/MR), Automation, Electronics, Computer Science and Information Technology, Mobile Technologies, Problem Solving & Innovation, Readings, Social Media, Digital Modeling and Simulation, Computer Vision, Work and Soft Skills, Railway.
by Tateo Giovanni Battista
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LEARNING
EXTENDED REALITIES

My Professional Skills.
Le mie competenze professionali.


Hashtag keywords: #competences #WorkSkills #mechanics #computerScience #programming #computerVision #machineVision #TILLL #TateoBlog 

SummaryThe "arts", trades and professional skills that I have had the opportunity to cultivate and mature throughout the course of my life, my studies and my work

Le “arti”, i mestieri e le competenze professionali che ho avuto modo di coltivare e maturare lungo il corso della mia vita, dei miei studi e della della mia attività lavorativa.


Tateo Blog > Competenze > Professionali

Work will take up a large part of your life 
and to be truly satisfied you have to do something really good, 
you have to love what you do. 
If you haven't found it yet, keep looking. 
Don't be satisfied. 
As always happens in matters of the heart, 
when you have found what you love you will immediately notice it. 
And as happens in deep relationships, 
things only improve over the years. 
So keep looking until you find what you are looking for. 
Don't be satisfied. 
Il lavoro occuperà gran parte della vostra vita 
e per essere veramente soddisfatti dovete fare qualcosa di veramente buono, 
dovete amare quello che fate. 
Se non l'avete ancora trovato, continuate a cercare. 
Non accontentatevi. 
Come capita sempre nelle faccende di cuore, 
quando avete trovato ciò che amate ve ne accorgerete immediatamente. 
E come capita nei rapporti profondi, 
le cose col passare degli anni non fanno che migliorare. 
Quindi continuate a cercare finché non troverete quello che cercate. 
Non accontentatevi. 
( cit. Steve Jobs ) 


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§1. Competenze professionali.

In contesti professionali dinamici come quello delle nuove tecnologie è importante verificare costantemente l’adeguatezza delle proprie competenze professionali (work skills in inglese). Ognuno di noi può vantare di una serie di competenze che sono il frutto della nostra storia e delle nostre esperienze pregresse. 

Nella scelta delle nuove discipline a cui dedicarsi e per le quali investire il nostro tempo, non si può prescindere dalla nostra storia e neanche dalle nostre predisposizioni e interessi personali. Anzi, ritengo che un modo abbastanza saggio di procedere sia quello di far leva, di volta in volta, sulle competenze già sviluppate, per sviluppare e consolidare di nuove. Spesso, le competenze che maturiamo non sono scelte da noi, bensì dipendono dalle attività lavorative che siamo chiamati a svolgere sul posto di lavoro. Quindi nella evoluzione del nostro profilo professionale scopriamo anche una componente casuale: per l’appunto quella che è legata alle occasioni che di volta in volta ci capitano. 

La tecnologia ha bisogno dei loro talenti e della loro passione. 
Non bisogna mai smettere di studiare, di ricercare. 
Ciò che oggi non vediamo è immensamente più grande di ciò che sta davanti ai nostri occhi. In questa fertile incertezza sta il significato stesso del nostro essere uomini.
( cit. Fiammetta Di Vilio, Tecn’é n. 5/2016 ) 


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§2. Le mie competenze.

In seguito riassumo le competenze che ho raccolto a seguito del mio percorso di studi e delle occasioni professionali in cui mi sono imbattuto fino ad oggi. Il diagramma seguente le rappresenta graficamente in sintesi. Le voci che nello schema sono rappresentate col colore blu indicano le competenze che ho già consolidato a seguito di molti anni di stu dio ed esperienza. Quelle colorate di verde, invece, sono quelle a cui mi sto dedicando correntemente. Quelle arancioni, infine, sono quelle che mi sono proposto di coltivare in futuro.




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§3. Meccanico “a bottega”.

Le prime competenze che ho avuto modo di sviluppare sono di un genere completamente differente da quelle che avrei sviluppato in seguito. Diciamo che l’obiettivo di chi all’epoca decise per me, ossia mia madre, non mirava a nessun genere di competenza in particolare ma aveva il compito piuttosto di “tenermi occupato” durante il mio tempo libero in un modo qualsiasi, giusto per scongiurare passatempi potenzialmente pericolosi e/o costosi come per esempio giocare a calcio in mezzo alla strada, frequentare bar e sale gioco, scorazzare per il paese in motorino. Dalle mie parti si usa(va) andare a bottega per imparare un mestiere, per ipotecare delle competenze professionali pratiche che potevano garantire la possibilità di immettersi subito nel mondo del lavoro, a prescindere da quello che sarebbe accaduto in futuro. La garanzia proveniva dal fatto che frequentando la bottega ed osservando il “maestro” si diventava capaci di fare qualcosa di effettivamente utile e spendibile nella società. L’arte a cui venni assegnato fu la meccanica: durante il mio tempo libero oppure d’estate frequentavo l’officina meccanica di mio zio Angelo che curava la manutenzione meccanica alla maggior parte degli opifici e delle industrie della zona: scatolifici, caseifici, mulini, tintorie, pastifici, forni, macelli, aziende tessili, maglifici, stirerie, laminatoi, ecc. Potete immaginare la vastità dell’assortimento di meccanismi meccanici, idraulici ed elettromeccanici con cui si aveva a che fare quotidianamente. L’arte di mio zio consisteva nell’individuare l’anomalia lamentata dal Cliente di turno, nello smontare il meccanismo, nel sostituire, riparare o ricostruire le componenti difettose e nel rimontare il sistema in modo da ripristinare il corretto funzionamento. L’officina era fornita delle principali macchine utensili che erano necessarie per ricostruire le componenti meccaniche. Questa attività mi è servita per imparare la funzione e le tecniche di lavorazione di seghe, piallatrici, fresatrici e torni, nonché le principali tecniche di saldatura e trattamento termico dei metalli. 


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§4. Programmazione software.

Ho vissuto l’informatica negli anni ‘80, quindi nel periodo in cui questa tecnologia è praticamente esplosa. A quei tempi la figura del programmatore, ma persino quella dello “smanettone”, era contornata da un alone di mistero, tant'è che chi sapeva far funzionare (correttamente) un computer era considerato un genio o addirittura alla stregua di un mago: ho visto gente pagare 50 mila lire per un file batch, il glorioso autoexec.bat. Ho iniziato a conoscere l’informatica ed i rudimenti della programmazione sui banchi dell’Istituto Tecnico Industriale contemporaneamente al mio praticantato da meccanico. Ho avuto modo di praticare due arti praticamente agli antipodi: l’arte antica e nobile della meccanica e l’arte innovativa dell’informatica che stava per rivoluzionare gli uffici, la comunicazione, l’industria e la stessa meccanica. Il nuovo di giorno a scuola, l’antico di pomeriggio “a bottega” in officina. Le due tecnologie, seppur molto diverse tra di loro, avevano una cosa in comune: le cose funzionavano e si riusciva ad ottenere prestazioni eccellenti soltanto se ogni attività veniva svolta con attenzione, metodo, ordine e precisione. Quindi l’esperienza della “bottega”, e soprattutto l’osservazione del modo di lavorare del “maestro” mio zio, ha forgiato il mio modo di approcciare e risolvere i problemi, a prescindere dal tipo e dalla difficoltà. Durante i vent’anni di pratica nella programmazione ho avuto modo di apprezzare tutti gli aspetti che hanno caratterizzato l’evoluzione dell’informatica fino ai giorni d’oggi: quando ho iniziato si parlava ancora di programmazione a basso livello e si smanettava con i macro-assemblatori che rappresentavano la prima astrazione dal linguaggio-macchina. Poi ho conosciuto l’era dei linguaggi di programmazione strutturati, come per esempio il Pascal e l’ANSI-C. Ho visto utilizzare i mini-sistemi, come per esempio il mitico IBM System/38, per gestire la memorizzazione e l'elaborazione di enormi basi di dati. Ho visto l’avvento del paradigma di programmazione “object oriented” e l’uso di linguaggi di programmazione come Java ed il C++. Grazie alla partecipazione a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea ho avuto modo di sperimentare e praticare le più virtuose metodologie per lo sviluppo condiviso e la ingegnerizzazione del software, come per esempio il linguaggio di modellazione UML (Unified Modeling Language). La implementazione di algoritmi per l'elaborazione delle immagini, per applicazioni di intelligenza artificiale e per il controllo automatico, mi ha permesso di misurarmi con la realizzazione di software ad alte prestazioni utilizzando metodologie multi-thread e tecnologie multi-core. Attualmente gli aspetti più interessanti dell’informatica sono: la programmazione dei dispositivi mobili, il Cloud Computing, le metodologie di sviluppo Agile e SCRUM, la GPU programming (CUDA), la programmazione funzionale, il calcolo neuromorfico, la gestione di Big Data. 

Se vuoi conoscere le mie riflessioni sull’Informatica ti invito a leggere la seguente pagina del mio diario che contiene una introduzione alla disciplina ed i collegamenti a tutti gli articoli del mio diario che riconducono ad essa:

 The Computer Science and the Information Technologies.
L’Informatica e le Tecnologia dell'Informazione.
>>> IT <<<


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§5. Machine vision

La visione artificiale, l’elaborazione di immagini, la computer vision e l’applicazione di queste tecnologie per il controllo industriale non sono state oggetto del mio corso di studi. L’inizio della mia esperienza in questi settori è segnato dalla mia prima proposta di lavoro post-laurea. L’azienda per cui iniziai a lavorare produceva sistemi di visione per il controllo della qualità nella produzione industriale. Le applicazioni con cui ho avuto modo di misurarmi sono svariate ed abbracciano un ampio range di variabilità: si passa dai display dei telefoni, alle pompe, dai sincronizzatori delle marce alle bobine di accensione, dai piatti alle pinze-freno, dai lupini ai cuscinetti, dalle pelli dei divani ai gomitoli di tessuto. La costruzione di un sistema di visione artificiale richiede una la padronanza di una miriade di tecnologie collaterali come per esempio l’ottica, l’illuminotecnica, l’optoelettronica, la meccanica, l’elettronica, la comunicazione industriale. 
Se vuoi conoscere le mie riflessioni sulla Visione Artificiale ti invito a leggere la seguente pagina del mio diario che contiene una introduzione alla disciplina ed i collegamenti a tutti gli articoli del mio diario che riconducono ad essa:

The reproduction of the human vision by means of an artificial system.
La riproduzione della visione umana per mezzo di un sistema artificiale.
>>> VS <<<



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§6. Diagnostica ferroviaria

La diagnostica ferroviaria ha caratterizzato la mia vita professionale a partire dal 2004 e fino ad oggi. Se ti interessa scoprire questo mondo ti invito a leggere la seguente pagina del mio diario che ho dedicato a questo proposito.

The Railway diagnostic.
La diagnostica ferroviaria.
>>> WS.1.6 <<<


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§7. Technical proposal.

Recentemente, dopo essere stato impiegato per dodici anni in attività di progettazione e sviluppo, mi hanno assegnato il compito di Technical Proposal Writer. Se sei curioso di scoprire in cosa consiste questo compito e quali quali sono le competenze necessarie per svolgerlo, allora segui il link seguente alla pagina del mio diario che ho dedicato a proposito.

The business opportunity analysis & Technical proposal writing.
L’analisi di Opportunità Commerciali e la scrittura di Proposte Tecniche.
>>> WS.1.7 <<<


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§8. Revamping.

Occorre tuttavia cercare di prevedere come ed in quale direzione evolverà il mondo del lavoro in futuro, e quindi cominciare a pianificare le nuove competenze che sarà strategicamente importante prendere in considerazione in futuro. Se ti interessa conoscere quali sono le competenze professionali che saranno richieste in futuro, e quindi avere qualche indicazione sugli studi che conviene intraprendere per non farsi trovare impreparati, ti suggerisco di leggere la seguente pagina del mio diario che cita un interessante studio a riguardo. 
Se vuoi conoscere le conclusioni di un importante studio sulle competenze che è opportuno sviluppare per prepararsi agli scenari futuri del mondo del lavoro, ti invito a proseguire la consultazione del mio diario con la lettura della seguente pagina: 

The professional skills of the future.
Le competenze professionali del futuro.
>>> WS.1.8 <<<



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§9. References to useful sources for further information.
Riferimenti a fonti utili per approfondimenti.

Listed below are some references to sources (websites, videos and book) that I have consulted during the writing of this article, and that you could also use to learn more about the topics covered in this article. 
Di seguito sono elencati alcuni riferimenti a fonti (siti web, video e libri) che ho consultato durante la stesura di questo articolo e che potresti utilizzare anche tu per approfondire gli argomenti trattati in questo articolo.

(1) Previsioni. Ecco come cambia il lavoro. Maurizio Carucci, Avvenire.it. Per Nicola Uva di Adp, manager, imprenditori e lavoratori devono fare sempre più i conti con il digitale e i social media. Mentre uffici e gerarchie sono destinati a scomparire.

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§10. More generally
Più in generale

If you want to examine the topic of skills from a more general point of view, I invite you to continue the consultation of my blog by reading the following page which deals with the topic of both skills understood as purely professional skills and covered extensively on this page. , and personal qualities useful for progressing and succeeding in the world of work.
Se vuoi esaminare l’argomento delle competenze da un punto di vista più generale, ti invito a proseguire la consultazione del mio blog con la lettura della seguente pagina che affronta l’argomento sia delle competenze intese come competenze puramente professionali e trattate ampiamente in questa pagina, sia delle qualità personali utili per progredire ed avere successo nel mondo del lavoro.

The professional and transversal (soft) competences.
Le competenze professionali e trasversali (soft).
>>> WS <<<


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§11. Stay up to date.
Rimani aggiornato.

If you are interested in the topics covered in the current article and want to be informed about my most recent updates dealing with them, then I invite you to register on the following Facebook page and Pinterest dashboard which I dedicated specifically for sharing the most recent changes made to the corresponding thematic area of TILLL~Learning (>).
Se sei interessato agli argomenti trattati nell'articolo corrente e vuoi essere informato sui miei aggiornamenti più recenti che trattano di essi, allora ti invito a registrarti sulla seguente pagina Facebook e bacheca Pinterest che ho dedicato appositamente per la condivisione delle modifiche più recenti apportate all'area tematica corrispondente di TILLL~Learning (>).

"Skills by TILLL" on Facebook (link)
"Skills by TILLL" on Pinterest (link)

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updated July 28, 2022



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§12. Let's keep in touch.
Teniamoci in contatto.

I hope you enjoyed this article, belonging to the Learning (>) section of the Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) project (>), and that the notes and observations I gathered within it meets your interests. If you want stay tuned with the TILLL project evolution, then I invite you to follow the next upgrades that are published on the TILLL's Blog and on the social media pages dedicated to the TILLL community.
Spero che questo articolo, appartenente alla sezione Learning (>) del progetto Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) (>), ti sia piaciuto e che le note e le osservazioni che ho raccolto al suo interno soddisfino i tuoi interessi.  Se vuoi rimanere aggiornato sull'evoluzione del progetto TILLL, allora ti invito a seguire i prossimi aggiornamenti che vengono pubblicati sul Blog di TILLL e sulle pagine social dedicate alla community TILLL.


  (>Tateo-Blogofficial blog of TILLL project

  (>LinkedIn page dedicated to TILLL project

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§13. Something about me, the founder and author of Tateo~Blog Project.

Qualcosa su di me, il fondatore e sull'autore del progetto Tateo~Blog.


First of all, thank you for visiting one of the pages of my project for Interdisciplinary Continuous Learning (TILLL which stands for Tateo's Interdisciplinary LifeLong Learning), of which I am the founder and author.

My name is Giovanni Battista Tateo (shortly Bat).

Innanzitutto ti ringrazio per aver visitato una delle pagine del mio progetto per l'Apprendimento Continuo Interdisciplinare (TILLL che sta per Tateo's Interdisciplinary LifeLong Learning), di cui io sono lil fondatore e l'autore.

Mi chiamo Giovanni Battista Tateo (brevemente Bat).


The Tateo~Blog (link) is an integral part of the project constitutes the means of sharing all updates. 

I was initially an Information Technology expert, and later I became an electronic engineer, specializing in industrial Automation. I'm passionate about Artificial intelligenceVirtual RealitySimulation, and I'm an expert in Artificial Vision applied to industrial Automation. Currently, and starting four years ago, I am employed as a Proposal Engineer at Mer Mec S.p.A. (:::) company. Previously, starting in 2004, I was employed, always at the same company, as a Designer of Artificial Vision Systems and Image Processing Algorithms, applied in particular to Railway Diagnostics. I am a supporter and promoter of Lifelong LearningSocial Networking and Knowledge Sharing by means of the web. If you want more details about me, visit the About Me (:::) page.

Il blog Tateo~Blog (link) è parte integrante del progetto costituisce il mezzo di condivisione di tutti gli aggiornamenti. 

Sono stato in principio un esperto di Informatica, e in seguito sono diventato un Ingegnere Elettronico, specializzato in Automazione Industriale. Sono un appassionato di Intelligenza ArtificialeRealtà VirtualeSimulazione, e sono un esperto di Visione Artificiale applicata all'Automazione Industriale. Attualmente, ed a partire dall'anno 2016, sono impiegato come Proposal Engineer presso la società Mer Mec S.p.A. (:::). Precedentemente, a partire dal 2004, sono stato impiegato, sempre presso la stessa società, come Progettista di Sistemi di Visione Artificiale e di Algoritmi di Elaborazione delle Immagini, applicati in particolare alla Diagnostica Ferroviaria. Sono un sostenitore e promotore dell'apprendimento permanente, dei social network e della condivisione delle conoscenze tramite il web. Se vuoi ulteriori dettagli su di me, visita la pagine About Me (:::).


  Contact me. Following you can find my personal references that you can use if you want to contact me directly, and the links to my social accounts that you can use to follow me or to keep in touch with me by means of social media networks.

  ContattamiPer chi scrive non c’è soddisfazione maggiore di quella che si prova sapendo di essere stato letto e di aver ispirato e fornito esperienze e pratiche utili. Per cui, chiunque contattarmi utilizzando uno dei riferimenti seguenti. Sarò felice di poterti leggere e di confrontarmi con te, di poter leggere le tue critiche, i tuoi suggerimenti, le tue riflessioni e, spreto anche i tuoi complimenti.


Giovanni Battista Tateo (aka Bat)

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Originally published January 6, 2017,

updated July 28, 2022 

into the Learning section of

TILLL

the Lifelong and Interdisciplinary Learning project of Giovanni Battista Tateo

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