by Tateo Giovanni Battista
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LEARNING
Le competenze trasversali (Soft Skills)
Sommario. Analisi delle componenti personali che occorre sviluppare per migliorare se stessi, vivere meglio ed avere successo nella vita ed al lavoro. Raccolta di citazioni che aiutano a riflettere su argomenti come la crescita personale, il cambiamento, la motivazione, l'intelligenza, la ragione.
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§ Indice dei contenuti
1. Le competenze professionali trasversali (Soft Skills)
2. La scoperta e lo sviluppo delle competenze trasversali
3. Classificazione delle competenze trasversali
4. Adattamento ai cambiamenti
5. Costruzione delle relazioni
6. Comunicazione Efficace
7. Empatia
8. Identità
9. Intelligenza e razionalità
10. Intelligenza emotiva
11. Qualità
12. Intelligenza sociale
13. Pensiero Laterale
14. Competenze digitali
15. Contaminazione e interdisciplinarietà
16. Intuito
17. Leadership strategica
18. Problem-solving strutturato
19. Gestione del tempo e delle priorità
20. Megacognizione
21. Facilitazione
22. Fonti ed approfondimenti
23. Più in generale
24. Rimani aggiornato
25. Teniamoci in contatto
26. Qualcosa su di me
§1. Le competenze professionali trasversali (Soft Skills)
TILLL / work skills / soft skills
Se il business di un'azienda consiste nel costruire case è logico che nel suo organico siano presenti ingegneri ed architetti. Analogamente, se il business è la salute, è altrettanto logico che nell'organico siano presenti medici ed infermieri. Le capacità tecniche sono essenziali, ed una azienda non può prescindere dall'avere personale specializzato a svolgere i compiti per cui l'azienda esiste. Tuttavia è auspicabile che il personale di un'azienda possegga anche altre competenze, dette trasversali, oppure "soft skills" in lingua inglese, che permettono di ottenere una efficienza maggiore. Giusto per farsi un'idea di quello di cui stiamo parlando, citiamo a titolo di esempio l'orientamento al risultato, l'iniziativa, l'adattabilità, l'empatia, la leadership, la gestione dei conflitti, la persuasione, la gestione dei gruppi, la consapevolezza di sé, l'autocontrollo, l'approccio positivo, il riconoscimento di schemi, il pensiero sistemico, la comunicazione verbale. Dimostrare di possedere alcune di queste competenze durante una selezione per un posto di lavoro può contribuire a rendere più accattivante il proprio profilo e può fare la differenza anche rispetto a candidati più qualificati dal punto di vista tecnico.
Da recenti osservatori sulla evoluzione e sulla situazione del mercato del lavoro, emerge che la trasformazione digitale e la recente emergenza pandemica, hanno profondamente modificato le esigenze in termini di competenze. Urge ricercare profili dotati di soft skills, soprattutto in termini di capacità di adattamento, comunicazione digitale e remote management. Sempre più lavoratori, pare tre su quattro, ne sono consapevoli, tanto che è aumentata la frequenza di corsi di formazione, anche al di fuori dell’orario di lavoro.
TILLL / work skills / soft skills
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§3. Classificazione delle competenze trasversali
TILLL / work skills / soft skills
- competenze personali. Le qualità personali si riferiscono alla conoscenza che hai di te stesso, per capire gli altri devi prima capire te stesso, capire quali sono i tuoi punti di forza e debolezza e come sfruttarli al meglio per quel lavoro. Riesci a gestire le tue emozioni? Come reagisci di fronte ad un fallimento? Riesci a stare calmo e valutare quali azioni correttive devi attuare? Sai reagire ai momenti di stress? Rientra in questo gruppo anche la determinazione, ossia la capacità di porsi un obiettivo e di usare tutti i mezzi a disposizione per portarlo a termine.
- Competenze comunicative. Si riferiscono alle capacità di relazionarsi con gli altri, comprendo le loro esigenze e comportandosi di conseguenza. Fanno parte di questa categoria qualità come l’ empatia, la capacità di ascoltare, di comunicare in modo semplice e chiaro, di farsi capire da interlocutori diversi, la capacità di persuadere gli altri a seguire i nostri progetti. Anche saper lavorare in team è una caratteristica molto apprezzata nel lavoro, saper collaborare con i propri colleghi, costruire relazioni efficaci con i colleghi, gestire momenti di conflitto, sono doti indispensabili in quasi tutti i lavori.
- Competenze cognitive. Tra queste troviamo la capacità di sintesi e di analisi, essenziali in un mondo come il nostro dove siamo inondati da informazioni, saper scegliere quelle giuste e sintetizzarle per i nostri scopi sono qualità importanti. Il problem solving fa parte di queste capacità e si riferisce alla capacità di affrontare i problemi in modo costruttivo, cercando la migliore soluzione possibile, valutando le alternative e l’impatto che queste hanno sul risultato finale. Anche essere creativi è importante, in tutti gli ambiti, infatti vuol dire essere capaci di vedere soluzioni alternative, strade nuove seguendo un diverso punto di vista. Sicuramente in questo periodo è una qualità apprezzata da molti imprenditori.
- Competenze organizzative. Essere organizzato vuol dire saper: programmare, organizzare, controllare, valutare e correggere le attività da svolgere per realizzare un compito nel minor tempo possibile e con il minor uso di risorse. Quindi è importante saper pianificare il lavoro, gestire i tempi di lavorazione, monitorare le attività adattandosi alle situazioni e alle persone.
TILLL / work skills / soft skills / adaptability
Solo allora diventeremo consapevoli che è necessario un cambiamento per migliorare se stessi, e per adattarsi all'ambiente e alla società a cui apparteniamo.
Hashtag keywords: #workSkills #competences #softSkills #changement #adaptability #improvement #noComfortZone
Con il termine "comunicazione" si intende il processo e le modalità di trasmissione delle informazioni da un punto all'altro, attraverso lo scambio di un messaggio che si compone secondo le regole di un codice specifico, noto sia al mittente che al destinatario.
Comunicare efficacemente significa comunicare bene, in modo che i destinatari del messaggio ricevano il messaggio in modo chiaro e senza ambiguità. La maggior parte dei problemi, delle difficoltà relazionali e delle opportunità perse derivano dalle difficoltà di comunicazione. Pertanto, è evidente che la comunicazione sul posto di lavoro è importante.
Ma qual è il segreto per comunicare bene? Come si impara a comunicare bene?
Nota che, per comunicare bene con gli altri devi prima di tutto arrivare a farlo con te stesso. Quando hai una buona comunicazione con te stesso, hai le basi per una comunicazione efficace anche con gli altri.
L'attività di blogger. La necessità di misurare le mie capacità comunicative, e di migliorarle, è il motivo principale che mi ha portato ad intraprendere l'attività di blogger, perché l'attività di scrivere per gli altri sul web mi obbliga ogni giorno a verificare la correttezza e la chiarezza dei miei testi. Ma non solo questo. E' importante che il messaggio sia "efficace", cioè che sia rapidamente e facilmente comprensibile dal destinatario.
Se vuoi conoscere in cosa consiste l'attività di un blogger e quali competenze, smart e no, che occorre sviluppare per comunicare in modo efficace, allora permettimi di suggerirti la lettura del seguente articolo, che appartiene all’area tematica “Social Media” di Tateo~Encyclopedia (En)
Il concetto d'identità, nella sociologia, nelle scienze etno-antropologiche e nelle altre scienze sociali riguarda la concezione che un individuo ha di se stesso nell'individuale e nella società, quindi l'identità è l'insieme di caratteristiche uniche che rende l'individuo unico e inconfondibile, e quindi ciò che ci rende diverso dall'altro. L'identità non è immutabile, ma si trasforma con la crescita e cambiamenti sociali.
Cosa ci rende unici non è né la condizione di nascita (…) né lo stato sociale (…) né quello che comunemente si ritiene sia il sapere. L'identità è data dal coraggio di essere quello che si è, e dal rispetto profondo per la propria vita e dal giusto valore che le diamo. E allo stesso tempo l'identità è l'unica vera fonte di potere degli esseri umani. Solo se si ha un'identità si può cambiare il mondo, apprezzare la vita, capire cos'è.
(cit. Sabina Guzzanti. Il potere dell'identità)
La gioia di vivere - mi hanno insegnato i miei genitori e maestri - non dipende dal successo, ma dal fatto di occupare il proprio posto nel mondo, nella fedeltà a quello che siamo chiamati a essere e fare, sulla base dei nostri talenti e dei nostri limiti (…). Ciascuno di noi è la propria vocazione, la propria chiamata, il proprio compito. Sul tempio di Apollo a Delfi c’era scritto «Conosci te stesso». Da lì prese le mosse il pensiero occidentale ed è lì che bisogna guardare per questa crisi che è prima ancora che economica, una crisi di senso e di identità.
(cit. Alessandro. D'Avenia, La Stampa – Opinioni, 04/12/2011)
Usualmente siamo abituati a considerare i due termini sinonimi, ma essere intelligenti ed essere razionali non sono due competenze che necessariamente coincidono. La razionalità, a differenza della intelligenza, indica la propensione al pensiero riflessivo.
Intelligenza e memi. Essere intelligenti significa utilizzare la ragione e l'esperienza per essere sempre coscienti e promotori delle proprie scelte ed azioni, evitando di farsi condizionare dai modelli diffusi attraverso le moderne tecniche di persuasione.
L'intelligenza è utile per la sopravvivenza se ci permette di estinguere una cattiva idea prima che la cattiva idea estingua noi
(Cit. Karl Popper)
L’intelligenza serve per difenderci per esempio dai memi diffusi nella rete attraverso le moderne pratiche di viral marketing. Pratiche con cui le aziende cercano di massificare le proprie vendite, e la politica, la religione e persino le nuove frange terroristiche cercano di diffondere le proprie idee.
L'esperienza ci fa vivere senza l'inganno degli abusi e delle favole che alcuni cosmografi scrissero riguardo alla descrizione della terra e del mare, i quali dissero che tutta la terra che giace in corrispondenza del circolo equinoziale era inabitabile, per il grande calore del sole. E noi abbiamo scoperto che ciò è falso.
(cit. Logica della scoperta scientifica, Karl Popper, 1970)
Un meme è un'unità di informazione in grado di replicarsi da una mente o supporto ad un’altra mente o supporto; un’idea che persuade, influenza, convince… senza che nessuno si accorga della sua presenza. Un meme è come un virus che si propaga per contagio.
Quoziente Razionale. Recenti studi hanno dimostrato che una persona con un alto Quoziente Intellettivo (QI) ha le stesse probabilità di cadere in errori di logica, come per esempio la "fallacie cognitive", di una con un QI basso. In più: uno studio del 2008 dimostrerebbe che le persone con un elevato QI sono addirittura più inclini alla fallacia della congiunzione. Per tale ragione è stato dunque introdotto il concetto di Quoziente Razionale, o QR; mentre il QI misura l’intelligenza grezza (ragionamento astratto e capacità verbale) il QR tradurrebbe la propensione al pensiero riflessivo, ovvero la capacità di fare un passo indietro rispetto al nostro modo di pensare usuale per correggere le tendenze difettose}
Hashtag keywords: #intelligence #rational #QI #QR #meme
Resources and insight.
(1) La differenza tra essere intelligenti ed essere razionali
(2) L'influenza dei memi nell'era digitale
(3) La razionalità limitata, l’uso di euristiche e gli errori nell’applicazione di leggi statistiche e probabilistiche: il caso dell’euristica della “rappresentatività”
La complessità del mondo del lavoro nei tempi moderni impone una nuova interpretazione del concetto di intelligenza. L'intelligenza razionale, sempre necessaria, lascia il primo piano alla intelligenza emotiva. I caratteri di questa nuova forma di intelligenza, tenuta in alta considerazione dai selezionatori di personale, sono ben descritti dal modello che ne ha stilato lo psicologo e scrittore statunitense Daniel Goleman. Il concetto di intelligenza emotiva si è ampiamente diffuso grazie ai libri pubblicati da Daniel Goleman, molti dei quali sono diventati best seller.
Se vuoi approfondire questa particolare competenza trasversale, ti invito a proseguire la consultazione dell'area Competenze della sezione Learning di Tateo~Blog con la lettura dell’articolo seguente che spiega in dettaglio perché la sola intelligenza razionale non è più sufficiente da sola per avere successo nei contesti lavorativi contemporanei. L'articolo descrive la definizione di intelligenza emotiva secondo l'autore di best seller sull'argomento Daniel Goleman che ne ha permesso la sua diffusione. L'articolo contiene anche un utile link ad un sito che permette di auto-valutare il livello della propria intelligenza emotiva.
Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward de Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio particolare, ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema. Edward De Bono è uno scrittore maltese, noto per una nutrita serie di libri (oltre settanta, con numerose traduzioni in varie lingue) in cui ha affrontato, esponendo sue personali teorie, argomenti e temi sul pensiero creativo e dei meccanismi della mente. In particolare nel 1985 De Bono ha scritto il libro Sei Cappelli per Pensare, che è stato immediatamente adottato da aziende ed educatori di tutto il mondo.
Se vuoi approfondire questo metodo per sviluppare il pensiero laterale, ti invito a proseguire con la lettura dell’articolo seguente che appartiene all'area Problem Management della della sezione Learning di Tateo~Blog e che ho dedicato appositamente ad esso.
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Quasi la metà dei lavori svolti attualmente nel mondo, entro qualche anno, potranno essere eseguiti in tutto o in parte da macchine. Le macchine moderne sono basate su tecnologia elettronica digitale in quanto integrano al loro interno processori per la elaborazione automatica. Ma questa tecnologia è abbastanza recente per cui spesso non si riescono a reperire le competenze necessarie. Per altro, milioni di quei posti di lavoro che sono ancora ancorati alle vecchie tecnologie si stanno perdendo. In linea generale non è un fenomeno negativo per l'occupazione in quanto costituisce soltanto un rinnovo delle competenze, da impieghi a bassa qualificazione verso impieghi più qualificati. Tuttavia occorre adeguarsi velocemente perché le nuove professioni sono così innovative che spesso è complicato anche comprenderle.
Tra le competenze che domineranno il mercato del lavoro ci sono sicuramente quelle legate al mondo digitale. A dimostrazione della velocità con cui evolvono le nuove professioni, si pensi che con il termine di "competenze digitali" inizialmente ci si riferiva alla capacità di saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione, mentre oggi ha acquisito un significato più ampio e articolato. Le competenze digitali sono un vasto insieme di abilità tecnologiche che consentono di individuare, valutare, utilizzare, condividere e creare contenuti utilizzando le tecnologie informatiche e Internet. Possono spaziare dalle competenze di base come l’uso del computer a quelle più specifiche ed evolute come la creazione di codice o lo sviluppo di sistemi software per l’intelligenza artificiale.
Lo sviluppo delle competenze digitali si basa su due elementi cardine: maturità digitale (la consapevolezza e il cambio di mentalità) e abilità digitale (dal sapere al saper fare). Le capacità da assimilare spaziano tra diverse discipline - analisi dei dati e sicurezza informatica, marketing e comunicazione, sociologia e psicologia - fino a toccare nuove frontiere, come l'ingegneria sociale e la culturomica.
Ingegneria sociale. Con "ingegneria sociale" s'intende lo studio del comportamento individuale di una persona al fine di carpire informazioni utili, come per esempio password o chiavi crittografiche. Un ingegnere sociale deve essere convincente sulla rete, deve essere in grado all'occorrenza di nascondere la propria identità, fingendosi un'altra persona, al fine di ricavare informazioni che non potrebbe mai ottenere con la sua identità reale. Come è facilmente intuibile questa competenza afferisce al campo della sicurezza informatica, infatti le tecniche sopra descritte son in genere utilizzate da hacker esperti e spie.
Culturomica. La culturomica è la scienza che studia il comportamento umano e le tendenze culturali attraverso l'analisi di testi digitalizzati. In questa disciplina, i dati contenuti in archivi digitali vengono investigati per evidenziare come i fenomeni culturali si riflettono nel linguaggio e nell'utilizzo delle parole. Il termine "culturomica" è un neologismo apparso per la prima volta in un articolo della rivista Science del 2010, dal titolo "Quantitative Analysis of Culture Using Millions of Digitized Books". Infatti l'articolo si riferiva ad un progetto che come oggetto aveva la biblioteca digitale Google Libri, e come obiettivo l'analisi della evoluzione dell'uso del linguaggio al variare del tempo, ossia l'analisi della apparizione e del declino delle parole, fornendo in tal modo indizi sull'evoluzione delle lingue e sullo sviluppo della cultura e della società.
Hashtag keywords: #digitalSkills #culturomics #socialEngineering
Resources and Insight.
(1) Digital skills. Capire, sviluppare e gestire le competenze digitali, Hoepli, Giulio Xhaet, Derchi
(2) Cultoromics, Wikipedia
(3) Socia engineering, Wikipedia
(4) Competenze digitali: che cosa sono e perché servono alle aziende e a chi lavora
(5) Digital skills: la maturità digitale e le competenze a prova di futuro, Giulio Xhaët, ilsole24ore
(6) Apprendimento delle competenze digitali per una migliore occupazione
I contaminati sanno attingere da discipline e culture diverse arricchendo le loro capacità. Questa capacità, nella astrazione più generale, è nota col nome di “contaminazione”. Nel caso specifica delle discipline la “contaminazione” coincide con la “interdisciplinarietà”.
Si osservi che la contaminazione non è una prerogativa solo dei tempi moderni, ma anche nel passato ha determinato il successo e l’eccellenza. Se penso al passato, mi vengono subito in mente due esempi di contaminati: Steve Jobs e Leonardo Da Vinci. Infatti, Steve Jobs deve il successo della Apple ad un duplice interesse per la calligrafia e per l’informatica. Questa contaminazione ha determinato il design raffinato dei prodotti Apple, l’eleganza e l’armonia dei caratteri di scrittura, l’attenzione paranoica a ogni minimo dettaglio. D’altra parte Leonardo da Vinci, può essere considerato il “contaminato” per eccellenza, perché come è ben noto egli si muoveva agilmente fra pittura, ingegneria medicina e architettura.
- Soft skills
Link: https://tateoblog.blogspot.com/p/tateo-blog-competenze-qualita-personali.html
- Risolvere problemi in modo creativo ed innovativo,
- Le mie letture su economia, società, cultura e tecnologia / §3.3.2. Decisioni Intuitive, di Gerd Gigerenzer.
Link: https://tateoblog.blogspot.com/p/p_3.html
- (1) Formazionezero. Persone e organizzazioni: pensare e agire. Il blog di Paolo G. Bianchi
- (2) Daniele Trevisani. Rivista Online, Magazine for Human Potential, Coaching, Leadership and Personal Growth
- (3) Sabina Guzzanti è un'attrice, comica, regista, blogger e cantante italiana. É figlia del giornalista Paolo Guzzanti e sorella del comico Corrado Guzzanti.
- (4) Richard Buckminster Fuller : Presidential of Freedom Medal Winner, author, architect and designer) La medaglia presidenziale della libertà (Presidential Medal of Freedom) è una decorazione conferita dal presidente degli Stati Uniti ed è la massima decorazione degli Stati Uniti. )
- (5) Pensiero laterale, Wikipedia
- (6) Intelligenza sociale, Wikipedia.
- (7) Intelligenza sociale: imparare a connettersi con gli altri
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Spero che questo articolo, appartenente alla sezione Learning (>) del progetto Tateo's Interdisciplinary Lifelong Learning (TILLL) (>), ti sia piaciuto e che le note e le osservazioni che ho raccolto al suo interno soddisfino i tuoi interessi.
Se vuoi rimanere aggiornato sull'evoluzione del progetto TILLL, allora ti invito a seguire i prossimi aggiornamenti che vengono pubblicati sul Blog di TILLL e sulle pagine social dedicate alla community TILLL.
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§21. Qualcosa su di me
Innanzitutto ti ringrazio per aver visitato una delle pagine del mio blog. Mi chiamo Giovanni Battista Tateo (brevemente Bat) e sono il fondatore e l'autore di un progetto Lifelong Learning Interdisciplinare di cui il blog Tateo~Blog (:::) ne è il mezzo di condivisione. Sono stato in principio un esperto di Informatica, e in seguito sono diventato un Ingegnere Elettronico, specializzato in Automazione Industriale. Sono un appassionato di Intelligenza Artificiale, Realtà Virtuale, Simulazione, e sono un esperto di Visione Artificiale applicata all'Automazione Industriale. Attualmente, ed a partire dall'anno 2016, sono impiegato come Proposal Engineer presso la società Mer Mec S.p.A. (:::). Precedentemente, a partire dal 2004, sono stato impiegato, sempre presso la stessa società, come Progettista di Sistemi di Visione Artificiale e di Algoritmi di Elaborazione delle Immagini, applicati in particolare alla Diagnostica Ferroviaria. Sono un sostenitore e promotore dell'apprendimento permanente, dei social network e della condivisione delle conoscenze tramite il web. Se vuoi ulteriori dettagli su di me, visita la pagine About Me (:::).
Riferimenti per contattarmi. In seguito puoi trovare i miei riferimenti personali che puoi utilizzare se vuoi contattarmi personalmente, ed i collegamenti ai miei account social che puoi utilizzare per seguirmi e rimanere in contatto con me tramite le reti di social media.
Eng. Tateo Giovanni Battista
- e-mail: tateogb@libero.it (send e-mail)
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Originally published 5/9/2019
updated 9/12/2024
into the Learning section of
TILLL
the Lifelong and Interdisciplinary Learning project of Giovanni Battista Tateo
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