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LT.5.2.3. SEI CAPPELLI PER PENSARE

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by Tateo Giovanni Battista
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“Sei cappelli per pensare”, di Edward de Bono

“Six heats to think”, by Edward de Bono


Hashtag keywords: 
#psychology #lateralThinking #problemSolving

Summary. Citazione delle frasi che hanno maggiormente catturato la mia attenzione durante la lettura del libro "Sei cappelli per pensare", scritto da Edward de Bono.  

Citation of phrases that principally captured my attention during the reading of the "Six Heat to Thinking" opera, written by Edward de Bono.

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§ PREFAZIONE

#lateralThinking #PensieroLaterale #pensieroIntenzionale #thinkDifferent

<<Di solito le uniche persone soddisfatte della loro capacità di pensiero sono quei poveretti che credono che il pensiero serva a togliersi il gusto di dimostrare che hanno ragione. Solo una visione limitata di quel che il pensiero può fare, e nient'altro, può renderci soddisfati della nostra bravura in questo campo.>>

Immagina di avere una mappa del pensiero umano, un antico manoscritto che svela i segreti per esplorare le terre inesplorate della mente. Questo manoscritto è il libro "Sei cappelli per pensare" di Edward de Bono, un viaggio affascinante nel mondo del pensiero laterale.

Il pensiero laterale è come una chiave magica che apre porte a nuove idee e concetti. È una tecnica che ci permette di aumentare l'efficienza del nostro pensiero, di fare luce nella nebbia della confusione.

Spesso ci troviamo bloccati nella giungla dei nostri pensieri, incapaci di districare le emozioni dalle logiche, la creatività dai fatti. Ecco dove entra in gioco il potere dei sei cappelli magici.

Indossando uno di questi cappelli, ci concentriamo su un aspetto del pensiero alla volta. Il cappello blu ci aiuta a pensare in modo razionale e logico, mentre il cappello rosso ci fa ascoltare le nostre emozioni e intuizioni. Ogni cappello ha il suo colore e il suo ruolo, permettendoci di esplorare la mente in modi nuovi e sorprendenti.

Il segreto è fare una cosa alla volta, separare i vari aspetti del pensiero per dar loro l'attenzione che meritano. È come camminare lungo sentieri diversi nella foresta della nostra mente, scoprendo tesori nascosti lungo il percorso.

Quindi, la prossima volta che ti trovi ad affrontare un problema complesso o a cercare nuove idee, ricorda i sei cappelli magici di Edward de Bono. Potrebbero essere la chiave per aprire porte verso mondi di pensiero che non avevi mai immaginato prima.

(18 Febbraio 2024. Riflessioni leggendo la Introduzione del libro “Sei cappelli per pensare” di Edward de Bono)
https://tateoblog.blogspot.com/p/lt523-sei-cappelli-per-pensare.html 


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§VIII. IL CAPPELLO BIANCO


Neutralità, oggettività, solo fatti e dati oggettivi, come un computer, senza le argomentazioni tipiche del pensiero occidentale. Prima si costruisce la mappa e dopo si sceglie il percorso.

Quando lo s'indossa si cercano informazioni. In pratica chi indossa questo capello è invitato a riferirsi solo ai dati e alle informazioni concrete che esistono o a come procurarsi le informazioni necessarie. Potremmo dire che si tratta del "problem setting" nelle comuni procedure di problem solving, dove si riuniscono i dati a disposizione. (3)
42
<< Pensare col cappello bianco aiuta il pensatore a separare nettamente
i fatti da estrapolazioni e interpretazioni. >>


<< Quelli che chiamano fatti
spesso sono soltanto osservazioni fatte in buona fede
o convinzioni personali. >>


<< Prima di agire o prendere una decisione in base ad un fatto,
occorre controllarlo. >>

<< Nel pensiero col cappello bianco non è concesso introdurre una propria opinione personale
...è invece legittimo riferire l'opinione di un altro. >>


<< Il pensatore quando indossa il cappello bianco, enuncia affermazioni neutre...
che non può utilizzare a sostegno di questo o quel punto di vista. >>


<< In un incontro tra occidentali
il principio è che all'idea va data forma a suon di martellate argomentative.
Mentre in un incontro giapponese
il principio è che l'idea è un germoglio da far crescere
finché non si sviluppa in una certa forma. >>
50
<< La verità è legata ad un gioco verbale noto come filosofia.
I fatti sono legati all'esperienza controllabile. >>


<< Il valore pratico dell'espressione "in generale" è immenso,
ma il suo valore logico è nullo.>>
53
<< Le eccezioni si notano solo perché sono tali.
Un cigno nero si fa notare perché appartiene ad una sparuta minoranza. >>


<< Lo scopo del cappello bianco è la praticità.
Dobbiamo essere in grado di fornire ogni tipo di informazione.
E dobbiamo inserirla nel contesto adeguato. >>
54
<< Nel pensiero col cappello bianco nulla è assoluto.
È solo un'indicazione in base alla quale orientare i nostri sforzi di miglioramento. >>


56
<< Il pensiero col cappello bianco esclude cose importanti
come i presentimenti, le intuizioni, i giudizi basati sull'esperienza,
i sentimenti, le impressioni e le opinioni.
Il cappello bianco serve a chiedere pure e semplici informazioni.>>
57
<< Quando indossa il cappello bianco il pensatore
deve imitare un computer.>>
58
<< Il bianco (assenza di colore)
significa “neutralità” >>


(17 Febbraio 2024. Riflessioni leggendo la Prefazione del libro “Sociologia dei media digitali” di Davide Bennato)

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§XIV. IL CAPPELLO ROSSO

Rabbia, emozioni, emotività.

Il cappello rosso rappresenta il fuoco ed il caldo. A che fare con i sentimenti. Quando indossi questo capello devi far sgorgare i tuoi sentimenti. Evitando il più possibile le censure. In gruppo questo permette agli individui di dare largo sfogo ai propri sentimenti senza essere giudicati o senza presentarli sotto "mentite spoglie". Troppo spesso i sentimenti sono celati o camuffati per evitare di ferire o di essere feriti. (3)

60

<< Questo cappello autorizza ad esprimere sentimenti che vanno dalla semplice sensazione al presentimento. >>

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§XXI. IL CAPPELLO NERO

Negatività
Questo è il cappello dei critici e di quelli che amano prendere decisioni con cautela. Quando indossi questo capello devi essere critico nei confronti delle idee che sono emerse. E' anche il capello più usato ed è per questo che deve essere gestito con molta attenzione dal moderatore del gruppo. Di solito, si consiglia di utilizzare questo capello per ultimo. (3)
82

<< Il pensiero col cappello nero è sempre logico. Negativo ma non emotivo. >>
83.
<< Il pensiero col cappello nero mette in luce le ragioni per cui una cosa è destinata a fallire. >>

~ o ~

§XXVII IL CAPPELLO GIALLO

Positività, ottimismo, speranza.

Il giallo rappresenta il sole e la visione ottimistica delle cose. Ma non solo ottimistica anche e soprattutto logica. Chi indossa questo capello afferma su base logica quali potranno essere i vantaggi dell'applicazione dell'idea che si sta discutendo...sempre su base logica.. (3)

109.

<< Il pessimismo ci protegge da errori, rischi e pericoli. L'ottimismo è un misto di curiosità, di piacere, golosità e desidero di 'far si che le cose accadano".>> (4)


112. 

<< Possono esservi cose di grandissimo valore positivo 
che non risultano affatto evidenti a prima vista. 
Il lavoro dell'imprenditore consiste proprio in questo: 
vedere il buono dove gli altri non l'hanno ancora trovato. >>

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§XXXIV IL CAPPELLO VERDE

Creatività, Nuovi concetti e nuove percezioni. Creare deliberatamente nuove idee. Alternative su alternative. Cambiamenti. Nuovi approcci ai problemi.

Il cappello verde è quello creativo per eccellenza. Chi lo indossa s'impegna a fare uno sforzo creativo per migliorare le cose... proporre idee ed ipotesi creative. (3)

133.


<< La creatività ci serve quando ogni altro sforzo è risultato inutile,
e quando avvertiamo la necessità di un metodo più semplice e migliore
per far funzionare le cose. >>

<< Le idee nuove sono semi delicati che vanno protetti dai geli improvvisi dell'atteggiamento pessimistico. >>

<< Per essere creativi occorre affrontare l'ignoto, le provocazioni, i rischi. >>

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§XLII IL CAPPELLO BLU

Creatività, produzione nuove idee.

Il blu è come il cielo. Chi indossa questo capello s'impegna a guardare le cose dall'alto ad osservare il processo nel suo divenire. E' il cappello che ci permette di vedere "se tutto va bene". Indossarlo significa controllare il tutto, anche il fatto stesso di mettersi in testa un "altro capello"... è quello che decide e riassume e fa il punto della situazione. (3)


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§. REFERENCES

Riporto di seguito alcuni riferimenti a siti web, filmati e libri che potresti utilizzare per approfondire gli argomenti trattati nel presente articolo : 
1   Il Pensatore di Auguste Rodin - Wikipedia
2   Auguste Rodin, Treccani
3   Creatività: "Sei cappelli per pensare di Edward De Bono", Gennaro Romagnoli.
4   L'arte del successo, Edward de Bono.
5   Il pensiero laterale, Edward De Bono e M. Carelli.
6   Creatività e pensiero laterale: Manuale di pratica della fantasia, Edward De Bono
7   Marketing laterale. Tecniche nuove per trovare idee rivoluzionarie, Philip Kotler (c), Fernando Trias De Bes - ed. Sole 24 Ore.



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February 17, 2023.

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