Secondi mancanti, di Angelo Belvito
La scoperta della passione del mio collega Angelo per la scrittura, l'ammirazione per la sua capacità di raccontare trasmettendo emozioni, la voglia di riscoprire il suo stile attraverso il suo primo lavoro “Secondi mancanti” arrivato semifinalista in Puglia al concorso “ La Giara”. Due storie che apparentemente non sembrano avere nulla in comune, ma che gradualmente si inviluppano e convergono in un racconto che contiene tutte le tinte delle emozioni e dei sentimenti più nobili.
#lettura #romanzo
Il romanzo che vi voglio presentare in questa pagina del mio diario è quella di un mio collega di lavoro a cui devo riconoscere una rara capacità nel riuscire a rappresentare le emozioni più intime attraverso i caratteri tipografici.
Il mio collega di lavoro si chiama Angelo Belvito ed ho scoperto la sua passione per la scrittura ad una cena aziendale, al termine di un meeting. Poiché Angelo di indole è un po burlone, quando mi infilò sotto gli occhi la bozza di un libro di cui se ne attribuiva la paternità, inizialmente pensai fosse uno dei suoi numerosi scherzi.
Ma quando mi raccontò che il suo elaborato era in semifinale al concorso “La Giara” cominciai a capire che non stava scherzando e che quello della scrittura era veramente la sua passione. In seguito, leggendo i suoi post su facebook, in particolare quelli che raccontavano la sua esperienza come soccorritore volontario nelle zone del tragico terremoto, ho apprezzato la sua capacità di regalare emozioni attraverso le parole. E leggendo quei rapporti quotidiani da reporter sul campo che mi è venuta voglia di leggere il suo libro.
Il suo libro si intitola “Secondi mancanti” ed in questa pagina ne citerò i versi che mi hanno particolarmente impressionato e le emozioni che mi ha trasmesso la sua lettura.
9.
“La vernice fresca color ruggine si contrapponeva alla lucentezza delle vetrate e diffondeva un olezzo acidulo in tutto l'ambiente.”10.
“L'uomo non desiderava solo protezione, ma prima di tutto voleva sentirsi vivo. E per farlo aveva bisogno di aggregarsi, condividere emozioni e soprattutto sperare.”16.
“Anche in palestra ho incontrato tanta gente: è il posto migliore per conoscere veramente qualcuno. Quando sei sudato e sfinito hai solo la forza di essere sincero.”
Non me ne volere Angelo ma questa affermazione devo contestartela. Eravamo giovani ed io e G. eravamo amici. G. non era un amico qualsiasi, bensì quello che ritenevo il miglior amico, quello a cui confidavo i miei segreti, quello con cui condividevo le ore di studio all'Università, ed anche, per l'appunto, le ore di body building in palestra. Dovete sapere che allorquando io e la mia ragazza S. interrompemmo la nostra relazione lui ci mise un non nulla a riempire il vuoto che avevo lasciato io nel cuore di S. Non serbo rancore nei suoi confronti per aver anteposto l'amore per S. alla nostra amicizia. Anche perché, a dire il vero, la loro storia d'amore funzionò e funziona tuttora: G. e S. si sono sposati ed hanno costituito una famiglia. Ora, se c'è una cosa che ho imparato dall'amore è che non esiste alcun interruttore in grado di accenderlo o spegnerlo. Quindi evidentemente G. amava S. già da quando S. era ancora la mia ragazza. Allora come faceva G. ad essermi amico? Mi piace pensare che lui rinunciasse all'amore perché teneva più alla mia amicizia. Una cosa è certa da parte sua è mancata la succitata sincerità. Evidentemente io ed il mio amico G. non sudavamo abbastanza in palestra. Amico G. la prossima volta che capiti dalle mie parti fammi un cenno così usciamo in bici insieme come piaceva a te. La sincerità, a questo stadio delle nostre vite, non dovrebbe avere nessun ostacolo ad evaporare dal sudore.
32.
“Vlasov aveva mandato agevolmente al tappeto trentotto ottimi pugili che riuscirono a vedere il volteggio della ‘ring girl’ solamente per un attimo”49.
“Quando gli occhi iniziarono a vedere fioca la già fievole luce gialla della stanza, si stese sotto le coperte cercando di dormire. (...) Fu una dura lotta, ma alla fine si addormentò in posizione fetale, con la testa tra le mani e le guance segnate da tracce di sale.”56.
“<< Non è necessario che ti spogli>>, disse Felix accostando e spegnendo il motore.80.
<<Ah! No?>>, esclamò lei, <<solo bocca?>>.
<<No, solo orecchie>>, disse Felix divertito, mentre tirava il freno a mano.”
“Dammi il paradenti … e mettine uno anche tu così se dici qualche altra stronzata almeno non la capisco.”95..
“Era un osservatore nato Malone, immagazzinava tutti ciò che vedeva. I suoi occhi si muovevano come le api quando ronzano un po’ sopra un fiore, decidono di entrarci e dopo aver succhiato il nettare ricominciano con un altro fiore.”100.
“Non serve saper disegnare per esprimere un concetto. Devi solo fissarlo nella mente e lasciare che le mani facciano da sole.”127.
“Quando cerco di ricordare il passato ho la sensazione di essere rinchiuso in un sacco di plastica, inghiottito da uno stagno melmoso: cerco di respirare la poca aria contenuta in quella specie di utero, ma poi, quando mi sbraccio per cercare di uscire, il fango mi fa soffocare.”144.
“Significa che vincere o perdere non ha senso se poi le cose non cambiano comunque”152.
“Non puoi insegnare niente a un uomo. Puoi solo aiutarlo a scoprire ciò che ha dentro di sé”225.
"Nessuno poteva sapere a cosa stesse pensando un attimo prima di morire perché non avrebbe mai potuto raccontarlo."226.
"Potrei provare a correre, in fondo non l'ho fatto mai... come Felix intendo"233
“Tutti i più grandi cambiamenti sono come la morte: non è possibile vedere l'altro lato finché non si è lì. (cit. Michael Crichton)238
“Donare il proprio tempo a qualcuno è quanto di più ammirevole esista.”
Se la mia recensione e queste citazioni vi hanno fatto nascere la voglia di leggere questo bel romanzo, scrivetemi in modo che possa mettervi in contatto con l'autore.
Ti invito a scoprire le altre opere contenute nella mia libreria e che mi hanno accompagnato nelle tante ore che dedico a questa passione.
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07/02/2017
Grazie GB. é la prima volta che mi fanno una recensione. Riguardo alla tua esperienza al punto 16 sono convinto che il tuo amico ha avuto paura di perderti, per quello non ti ha raccontato nulla. Ma non sono fatti miei :)
RispondiEliminaGrazie ancora... Conserva le energie per recensire i miei prossimi libri